VISIONI D'ARTISTA
Filippo Turchi e Giacomo Bersanelli svolgono attività progettuale e di ricerca nell’ambito della residenza e della relazione tra edificio e spazio pubblico/paesaggio. Lavorano sul tema della riqualificazione urbana e degli allestimenti. Il tema che accomuna i progetti recenti dello studio è una riflessione sul rapporto tra abitare e paesaggio, sia esso costruito oppure naturale. Gli interventi progettuali sono occasioni per riqualificare gli spazi coniugando nuove esigenze dell'abitare con l'interpretazione delle peculiarità contestuali.
Casa CG a Solignano (2021) è raccolta e aperta alla natura in cui è immersa. Contemporaneamente si presenta come un insieme di corpi distinti incastrati uno nell'altro, con grandi squarci a vetrata in un dialogo costante tra interno e esterno. L'edificio «si configura come una corte aperta sul paesaggio - spiegano i suoi creatori - realizzata in cemento armato a vista. I livelli scorrono tra di loro assecondando l’orografia del terreno attraverso un sistema di muri in pietra di recupero. Un volume a servizio della piscina segna l’ingresso su strada, una rampa collega all’accesso, un patio d’ingresso angolare introduce gli spazi della casa che si articolano attorno alla corte mediana privilegiando la relazione visiva col campo lungo sulla valle del Taro». Il progetto è stato pubblicato in «Emilia Romagna 0023 - Guida di architettura contemporanea» (Corsiero Editore).
Non solo edilizia privata. Il restauro scientifico del Chiostro minore di San Quintino in via XXII Luglio a Parma (2024) propone una riorganizzazione distributiva per privilegiare gli affacci sul chiostro e razionalizzare gli spazi di servizio in modo che non interferiscano con la lettura dell’impianto originario cinquecentesco. «L'intervento prevede la ridistribuzione degli ambienti interni conservando le spazialità originarie concentrando gli interventi in micro-operazioni di ottimizzazione funzionale. Le operazioni di pulitura e rimozione degli elementi impropri mirano a consolidare e proteggere le parti originali del chiostro».
Impegnati su vari fronti d'intervento, gli architetti Turchi e Bersanelli hanno lavorato nel '21 anche alla ridefinizione del Centro sportivo di Solignano («Il centro sportivo interpreta l’orografia complessa dell’area attraverso la lettura delle curve di livello e imposta due quote, atleti e pubblico, che si sovrappongono e sfalsano») e, nel '23, al restauro della Casa Torre a Medesano, uno spazio antico da riadattare alle esigenze odierne di spazio civico con aule, laboratori didattici e spazi espositivi: «Al piano primo - spiegano i progettisti - un atrio d’ingresso, allestito con esposizione permanente della collezione del Maestro Adolfo Tanzi, con accesso diretto dall’esterno attraverso una scala in acciaio corten che ristabilisce la spazialità originaria della torre. La riapertura della bucatura tamponata riconoscibile nel paramento murario permette il nuovo collegamento a terra, potenziando la relazione col giardino adiacente e valorizzando una spazialità perduta nel tempo dall’edificio, nel rispetto della storia del luogo». Pubblicato a sua volta, il progetto ha partecipato alla selezione del Premio Architetto italiano e Giovane talento dell’architettura italiana, edizione 2023.
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