mostra
E' una delle mostre più gettonate e apprezzate del momento a Londra. Un successo ampiamente anticipato, verrebbe da dire, visto il valore dell'opera. Un capolavoro parmigiano che festeggia il bicentenario della National Gallery. E' la Visione di San Girolamo o Madonna col Bambino e Santi che torna a farsi vedere al pubblico, dopo dieci anni e dopo un importante restauro. La tavola, una pala, è alla National Gallery fin dal 1826, due anni dopo la fondazione del museo. Venne dipinta dal genio parmigiano a soli 23 anni, nel breve soggiorno a Roma. Sul capolavoro aleggia anche una leggenda. Si dice che il Parmigianino stesse lavorando all'opera proprio mentre i lanzichenecchi stavano saccheggiando Roma. Entrati nella bottega restarono colpiti dalla bellezza del dipinto che gli permisero di continuare salvandogli la vita. In cambio, il genio parmigiano avrebbe dovuto realizzare dei disegni per loro. Salva la vita, il Parmigianino scappò immediatamente da Roma. Non vide mai la pala installata dove avrebbe dovuto "riposare", la cappella dei Bufalini-Caccialupi in San Salvatore in Lauro. Il dipinto venne nascosto nel refettorio di Santa Maria della Pace. Nel 1558 i Bufalini decisero di trasferirla nella loro cappella a Città di Castello e da lì l'acquistò nel 1790 il pittore inglese James Durno che la portò oltremanica. Fu rivenduta al marchese di Albercorn, da lui ai marchesi Dawis e Taylor e poi al reverendo Holwell Carr, che nel 1826 la cedette al museo. Nella mostra londinese per la prima volta la Visione di San Girolamo è affiancata a numerosi studi preparatori realizzate con i gessetti, ma anche vorticosi schizzi a inchiostro.
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