CARLO BRUGNOLI
BORGOTARO Una magia in una stanza d'ospedale ovvero artisti celebrati che si esibiranno per i pazienti. Gli artisti sono quelli del «Cirque du Soleil», l'ospedale è il Santa Maria di Borgotaro e, in particolare, l'hospice «La Valle del Sole», il centro di cure palliative che è ormai diventato un punto di riferimento importantissimo in ambito sanitario anche a livello nazionale come polo formativo per l'assistenza ai malati di Sla.
Accadrà lunedì pomeriggio nel cuore di una giornata che coinvolgerà tutto il paese. Anello di congiunzione fra il circo di fama mondiale e la realtà sanitaria borgotarese è Mauro Mozzani che della compagnia canadese fa parte da molti anni (è il clown dello spettacolo «Corteo») e che ha condotto nei mesi scorsi un laboratorio teatrale all'Istituto «Zappa-Fermi» sempre a Borgotaro.
«Insieme ad otto colleghi - spiega Mozzani che ha origini parmigiane essendo il padre originario di Felino - metteremo in scena un piccolo spettacolo in un'atmosfera molto intima come il luogo richiede».
Il fischiatore, il giocoliere, l'acrobata, il clown daranno vita a una sorta di happening circense che è un pò un inno alla vita in una realtà dove invece si è a stretto contatto con la morte. Morte che Mozzani ha messo in scena migliaia di volte nello spettacolo che lo vede protagonista: «In Corteo viene raccontato il mio funerale che è la celebrazione della mia vita rivissuta attraverso gli affetti, gli amori, le amicizie. Una moviola delle migliaia di situazioni affrontate e dei momenti centrali dell'esistenza. Nel secondo atto, invece, i miei colleghi mi regalano l'ultimo spettacolo».
«E' un'altra pagina del percorso di collaborazione avviato con lo Zappa-Fermi e gli studenti - sottolinea Renato Delchiappo presidente dell'associazione "Gli amici della Valle del Sole" -. Un momento importante che ha lo scopo di divulgare la cultura delle cure palliative e il concetto che si può vivere con dignità anche il percorso della malattia».
L'hospice, attivo dal 2005, è cresciuto nel tempo ed è ormai una realtà imprescindibile nel panorama sanitario della valle. Ma c'è un altro aspetto che Delchiappo tiene a rimarcare: «L'hospice non è un luogo ghettizzante ma dove si vive con dignità e dove si riempiono i momenti più difficili dell'esistenza».
La giornata di lunedì vivrà tre momenti: al mattino l'incontro fra gli studenti dello Zappa-Fermi e gli artisti del «Cirque du Soleil» che nel pomeriggio si esibiranno all'hospice. La sera, poi, al Teatro Farnese lo spettacolo «Circorsanti» esito di un laboratorio che ha coinvolto proprio gli studenti, il personale e i volontari della «Valle del Sole». Ancora Delchiappo: «E' importante che il nostro messaggio arrivi ai giovani e a questo proposito la collaborazione con l'istituto scolastico, grazie alla collaborazione della responsabile facente funzione Giuliana Anelli, è determinante».
Vita, morte, dignità. Concetti che si possono coniugare con un'accezione positiva portando, ad esempio, un circo in ospedale.
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