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Parma -

Martedì 09 Settembre 2025


Trattoria Del Ducato

La patronne Lucetta descrive il menu, le sue possibili variazioni e i piatti del giorno con tale trascinante entusiasmo, con tanta convincente passione che, fatte le vostre scelte, vi sembrerà comunque di non aver trascurato nessun piatto, ma al contrario di averli tutti assaggiati. La carta dei vini, invece, si illustra da sola: è abbastanza ampia, con molte etichette di produttori locali e bottiglie, anche di prestigio, dalle regioni italiane; servizio a bicchiere, prezzi oculati come è sempre necessario e in special modo in questo periodo. Il locale è accogliente, caldo, molto curato con una sua eleganza non appariscente e discreta. La cucina, i piatti Il menu, che resta fedele a se stesso e propone nel tempo poche variazioni se non stagionali, esibisce i classici parmigiani, assaggi di cucina moderna nel segno del sapore, della semplicità, della qualità dei prodotti e offre qualcosa di insolito a cominciare dal tonno del Chianti, ormai un piatto fisso del locale, che viene direttamente dalla bottega di Dario Cecchini. Il macellaio di Panzano, quello che appena può recita la Divina Commedia, prepara questa coscia di maiale disossata e cotta nel vino, finché non è tenera e saporosa come fosse tonno sott'olio -e molti, infatti, continuano a crederla tale. Altri antipasti (8-15 euro) sono i salumi parmigiani, la ormai classica e onnipresente polenta con formaggio e tartufo in stagione (qui la polenta ha giusta consistenza, soffice e lieve), il salmone fresco servito in carpaccio con crostini, una buona mozzarella di bufala calda in versione invernale adagiata su un guazzetto di passata di pomodoro. Pasta all’uovo fatta in casa per i primi piatti (9-13 euro): classici tortelli di patate, di zucca e di erbetta (questi ultimi dolci di ricotta e pasta morbida), gli anolini con nel ripieno un po' di carne in equilibrio col Parmigiano, tagliolini e gnocchi di patate. La semplice bontà di una spalla di vitello al forno, profumata e soda, accompagnata da patate arrosto apre la scelta dei secondi piatti (9-16 euro) che contempla anche stracotto al Barolo con pinoli, carote e la polenta di cui s'è parlato sopra, la salsiccia alla griglia, il controfiletto alla Robespierre, la punta di vitello ripiena al forno, la trippa, il guanciale di vitello al balsamico. Per finire I dolci (5 euro) sono la passione dei gestori e sono fatti ogni giorno con sicurezza e una nota personale: da non perdere la torta di riso di precisa cottura e misurata dolcezza, il tiramisù, la pera cotta nel vino, le varie torte farcite. Pagherete per un pranzo di quattro portate circa 43 euro (bevande escluse), menu esposto, coperto due euro, un gradino all’ingresso, bagno al piano sottostante, parcheggio nei dintorni. 3/4/2014

 

English version below

Trattoria del Ducato, Parma’s good flavors

The mistress Lucetta describes the menu, the possible variations and the dishes of the day with such enthusiasm, such convincing passion that, after your order has been made, you’ll feel like you didn’t leave aside any dish, but you tasted them all. The wine list, on the contrary, it’s self evident: it contains a wide choice of wines, many labels from local producers and bottles, also prestigious, coming from Italian regions. By-the-glass service also available and well-balanced prices, important characteristic, especially during these times. The restaurant is cozy, warm and well kept with his inconspicuous and unobtrusive elegance. Food & Cuisine The menu, faithful to itself, proposes small variations over time if not seasonal. It lists typical Parmesan dishes, samples of modern cuisine in the sign of taste, simplicity, quality of the products and offers something unusual, like Chianti’s “tuna”, by now a classic dish of the restaurant, which comes directly from Dario Cecchini’s little shop. Panzano’s butcher, who loves to recite the Divine Comedy whenever he has a chance, prepares this deboned pig’s leg cooked in wine until it becomes tender and tasty as if it were tuna in oil. Sure enough, many people still believe it is. More starters (8-15 euros): Parmesan cold cuts, the classic and omnipresent polenta with cheese and truffle in season (the polenta here has the right consistency: light and fluffy), fresh sliced raw salmon with croutons and the winter versione of the good hot buffalo mozzarella arranged on a tomato puree sauce. Home made egg pasta for the main courses (9-13 euros): typical tortelli filled with potatoes, pumpkin or herbs (these last ones made with sweet ricotta and soft dough), the anolini filled with well balanced meat and Parmesan cheese, tagliolini and potato gnocchi. The simple exquisiteness of a baked veal shoulder, scented and compact, accompanied by roasted potatoes, opens the list of second courses (9-16 euros) which also includes the braised meat in Barolo served with pine nuts,carrots and the polenta we mentioned before, grilled sausage, Robespierre style sirloin, baked stuffed veal brisket, tripe and veal’s cheek cooked in balsamic vinegar. Desserts & Info Desserts (5 euros) are the real passion of the owners and are made daily with the addition of a personal touch: don’t miss the rice cake perfectly baked and balanced, the tiramisù, pear cooked in wine and other cakes. For a four courses meal you’ll pay around 43 euros (drinks excluded), the menu is displayed outside, service charge of 2 euros, a step at the entrance, bathroom located on the underlying floor and nearby parking.

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