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Cina chiama Parma, XXX puntata

Il tempio Jing’an, la bellezza spirituale che sopravvive alla modernità - Fotogallery

23 Aprile 2025, 16:07

Sono certo che anche voi resterete scossi, almeno quanto lo sono stato io, dalla sorte del Tempio Jing’an, costruito nel 247 d.C., che ora si erge davanti ai vostri occhi. Un tempo, questo antichissimo tempio buddhista era uno dei luoghi più sacri della Cina: pellegrini da ogni angolo del Paese si mettevano in cammino per giorni, sfidando la fatica e il tempo, pur di arrivare qui. E anche se allora non aveva nulla dello splendore attuale, bastava la fede per rendere ogni passo più leggero.
Ma ahimè, il tempo non è stato gentile con lui. Durante la “Rivoluzione Culturale”, pensate un po’, fu trasformato in una fabbrica di plastica. Sì, avete capito bene: una fabbrica di plastica.  Successivamente, con lo sviluppo frenetico di Shanghai – capitale economica del Paese – il tempio ha vissuto ogni istante sotto la spada di Damocle di perdere, poco a poco, la sua integrità strutturale e spirituale.
Oggi è circondato su ogni lato da negozi, bancarelle, insegne luminose – e per non farci mancare niente, proprio accanto c’è pure un gigantesco centro commerciale.
Eppure forse è proprio qui che si rivela la bellezza della fede: il tempo può stravolgere l’esterno, ma l’interno – quello vero – resta intatto.
Per me, Jing’an resterà sempre il Tempio che il Capitale non è riuscito a spezzare.

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