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cina chiama parma: puntata XXXIV

Prendere un treno in Cina: velocità impressionanti, biglietti digitali, sedili girevoli

 Cina chiama Parma puntata 34 del 2 maggio

02 Maggio 2025, 10:06

Per visitare la Cina utilizzo spesso la rete ferroviaria, che collega praticamente ogni angolo di questo immenso Paese, con alcuni treni ad alta velocità che sono davvero impressionanti.
La situazione è molto diversa  da quella nostra in Europa, da quando si entra in stazione fino a quello in cui si sale sul treno. 
I biglietti sono completamente digitali, e per ottenerne uno fisico bisogna davvero fare i salti mortali (ve lo racconto la prossima volta). Per entrare in stazione viene scansionato il vostro documento elettronico (oppure del passaporto). E una volta entrati, si aspetta l’orario del treno in sala d'aspetto, senza potersi muovere in giro, per poi passare un ulteriore controllo elettronico mostrando il biglietto sul telefono per accedere finalmente al binario.
Ogni passeggero ha un posto assegnato, cibo e bevande si ordinano via app. Nessuna confusione, nessun litigio di qualche controllore con qualcuno che non abbia il biglietto, mai che u treno abbia ritardi per colpa di sediziosi per i quali sia richiesto un intervento della sicurezza o della polizia.
E poi, quando seduti al vostro posto, scoprite cose come quella che vi mostro in foto: si tratta di sedili girevoli! Per risparmiare tempo, sui treni che devono cambiare direzione in alcune stazioni, i sedili vengono ruotati di mezzo giro, così da evitare di far attendere i passeggeri per salire su un altro treno o creare inutili ingorghi ferroviari.
Viaggiare in treno, qui, sembra sempre un lusso.  

Il ventiduenne Yekta Demirtas, studente del terzo anno del corso di laurea in Civiltà e lingue straniere del nostro ateneo ha vinto il bando di scambio Erasmus Overworld per la Cina. Un solo posto per tutti gli studenti del Dipartimento e dopo un processo di selezione competitivo. Yekta è un ragazzo turco che, dopo un anno di apprendimento dell’italiano, si è innamorato di Parma e l’ha scelta come casa per i suoi studi universitari. Per sei mesi ci accompagnerà nel suo viaggio alla scoperta della «galassia Cina», inviandoci, ogni volta che lo riterrà stimolante, una fotonotizia, per renderci partecipi della sua esperienza. 

 LEGGI LE PUNTATE PRECEDENTI DI «CINA CHIAMA PARMA» 

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