Cina chiama Parma - 47ª puntata
Da bambini, tutti ci siamo chiesti cosa mai potessero contenere quei tomi enormi nella libreria di casa, con titoli stampati a caratteri giganti o copertine maestose. E quasi tutti, dopo averli presi in mano con entusiasmo, siamo rimasti delusi di fronte a quelle parole infinite, fitte come un muro. Personalmente, non dimenticherò mai il mio rapporto con la collezione di enciclopedie Larousse di mio nonno. Oggi si può anche guardare un’enciclopedia invece di leggerla, evitando riga per riga quell’ammasso noioso di parole. Ho uno spettacolo di due ore, dal titolo Tian Gong Kai Wu (天工開物), "L'Arte Celeste della Tecnica", che mi ha lasciato stupefatto. Non racconta né un’opera celebre né un pilastro della letteratura cinese, ma un’enciclopedia scritta nel 1637 che tratta cinque grandi “problemi tecnici” dell’antica Cina: agricoltura, navigazione, tessitura, metallurgia e tecnologia della polvere da sparo. E ogni settore viene raccontato attraverso le sue peculiarità e il suo sviluppo. Ma la cosa più curiosa è il modo in cui questa enciclopedia viene messa in scena: non come una lezione o un documentario, bensì come uno spettacolo di danza. Per tutta la durata della rappresentazione non si arriva nemmeno a riempire mezza pagina A4 di parole, eppure non si avverte mai un vuoto. Anzi, ci si ritrova a domandarsi quando si sia alzato il sipario e perché sia già calato. Non si tratta affatto di uno spettacolo di caratura locale; i nomi più rinomati del teatro cinese contemporaneo calcano il palco, portando lo show in tournée per tutto il Paese. Sono orgoglioso di essermi fatto, dopo lo spettacolo, una foto con Yingxing, l'autore dell'enciclopedia. Che non merita questo piccolo box, ma un'intera enciclopedia!
Il ventiduenne Yekta Demirtas, studente del terzo anno del corso di laurea in Civiltà e lingue straniere del nostro ateneo ha vinto il bando di scambio Erasmus Overworld per la Cina. Un solo posto per tutti gli studenti del Dipartimento e dopo un processo di selezione competitivo. Yekta è un ragazzo turco che, dopo un anno di apprendimento dell’italiano, si è innamorato di Parma e l’ha scelta come casa per i suoi studi universitari. Per sei mesi ci accompagnerà nel suo viaggio alla scoperta della «galassia Cina», inviandoci, ogni volta che lo riterrà stimolante, una fotonotizia, per renderci partecipi della sua esperienza.
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