Red Rocket La commedia amara dell'indipendente Sean Baker
Arriva dalla città dove succede tutto - New York - ma è cresciuto in una sorta di enorme provincia (il New Jersey): fa film da più di 20 anni, uno - «Tangerine», che lo ha fatto notare - lo ha girato con un iPhone 5S, un altro, «Un sogno chiamato Florida», è diventato un caso e ha quasi portato Willem Dafoe all'Oscar. Ha pochi paragoni, non solo in America, il 51enne Sean Baker, indipendente di culto, cantore dei freaks e degli emarginati, che ora con la commedia «Red rocket» gira un coming home dalle molte miserie umane in versione white trash, ambientandolo, mentre Trump dalla tv ricorda che l'America è un Paese di sognatori, nel profondo e degradato Texas delle armi, delle ciambelle e delle ciminiere.
La storia di un divo del porno cialtrone (come certi personaggi della commedia all'italiana), bugiardo e ormai male in arnese (interpretato da Simon Rex, molto bravo, che nei film a luci rosse ha lavorato davvero) che torna al paesello: ma la moglie nemmeno vorrebbe farlo entrare in casa, nessuno gli vuole dare un lavoro e l'unica che lo prende sul serio è una 17enne che l'uomo vorrebbe introdurre nell'industria dei film per adulti... Esplicito, schietto, divertente, il film ha una bella idea di partenza e un persistente retrogusto amaro: metafora di un Pease amorale che arriva nudo alla meta.
fil.m.
Regia e sceneggiatura: Sean Baker
Interpreti: Simon Rex, Bree Elrod, Suzanna Son
Usa 2021, 2 h e 10'
Genere: Commedia
Dove: The Space Campus
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