CINEMA
Si parte subito in quinta. Con Tom Holland sospeso nel vuoto, espulso da un aereo, mentre alcuni soldati armati tentano di eliminarlo. Il ragazzo salta, pure sorridente, sulle parti penzolanti di un carico ancora legato alla stiva, per pochi secondi ancora, prima che la forza di gravità lo risucchi. E «vola» come Spider-Man, ma senza ragnatele: ammiccamento ruffiano nella divertente scena d’apertura di «Uncharted», che verrà poi ripresa e ampliata a metà film. Ma è l’unica vera pulsazione di un’avventura a encefalogramma piatto, senza capo né coda, nella quale risulta impossibile, per quasi due ore, trovare un barlume di verosimiglianza.
Tutta la prima parte, tra dialoghi (imbarazzanti) e sviluppo, è pensata per un pubblico 10-14 anni. Poi, per una scena o due, si tenta di volare «alto», passando alla fascia 14-16. L’illusione, però, finisce presto. O forse non comincia mai. La caccia al tesoro orchestrata da Ruben Fleischer con Tom Holland e Mark Wahlberg non regala una scintilla che una: il solito «tutti tradiscono tutti», portato avanti con imbarazzante cocciutaggine per centodieci minuti, solo per sfruttare la fama del videogioco Playstation, di cui la (non) storiella è il prequel. «Il mistero dei templari», al confronto, è intrattenimento da Oscar. Servirebbe un referendum per abolire i film tratti dai videogame. E il primo che parla di Indiana Jones merita di essere legato alla poltrona per un «binge» punitivo con tutti i «Resident evil», i «Silent hill», i «Tomb rider», gli «Street fighter», i «Mortal kombat».
SCHEDA
Regia: Ruben Fleischer
Interpreti: Tom Holland, Mark Wahlberg,
Usa 2022, 1 h e 56'
Genere: Avventura
Dove: The Space Campus e Parma Centro
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