carabinieri
Nei giorni scorsi i carabinieri di Colorno hanno denunciato una coppia di italiani di 29 e 23 anni. I due sono accusati, in concorso tra loro, di un furto aggravato ai danni di un esercizio commerciale di Colorno. Alle 2 di notte del 2 luglio è scattato l'allarme lanciato dal vigilantes: il sistema di sicurezza di un'attività è entrato in funzione. Sul posto, per la titolare non è rimasto altro che la conta dei danni: mancavano quasi 150 euro prelevati dal fondo cassa e la vetrata sopra la porta d'ingresso risultava irrimediabilmente danneggiata. I Carabinieri hanno immediatamente visionato le immagini dell'impianto di videosorveglianza dell'esercizio commerciale. L'analisi dei fotogrammi ha permesso di individuare i presunti responsabili del furto: i due si sono avvicinati all'attività durante la notte, la donna spingeva un passeggino per neonati (risultato vuoto) e per non destare sospetti, si è posizionata all'esterno del locale a fare da palo, mentre il complice, arrampicandosi sopra la porta d'ingresso e rompendo una porzione di vetro, è riuscito a entrare e ad impossessarsi del fondo cassa. Subito dopo, entrambi si sono dileguati rapidamente. Nelle ore successive al furto, in pieno giorno, una pattuglia dei carabinieri di Colorno ha rintracciato e riconosciuto i due presunti responsabili mentre passeggiavano in paese, riconosciuti dai tratti somatici e da alcuni dettagli come il passeggino utilizzato e un particolare tatuaggio dell'uomo.
Si precisa che gli odierni indagati sono, al momento solo indiziati di delitto, seppur gravemente, e che la loro posizione verrà valutata dall'Autorità Giudiziaria nel corso dell'intero iter processuale e definita solo a seguito dell'eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.
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