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Confindustria Nord: "Infrastrutture al palo, bisogna completare i corridoi europei"

Confindustria Nord: "Infrastrutture al palo, bisogna completare i corridoi europei"

25 Maggio 2021, 08:26

Fra le opere su cui si pone l'accento anche Ti-Bre e Cispadana

Nel 2020 su 68 progetti infrastrutturali monitorati in tutto il Nord Italia, 23 risultano completamente fermi (pari al 34%); 24 invece (35%) hanno avuto un avanzamento inferiore ai programmi e solamente 21 (31%) hanno soddisfatto le aspettative. Tra le cause, oltre alla pandemia, si riscontra il mancato finanziamento di molti progetti, come nel caso delle ferrovie di adduzione ai Tunnel svizzeri del Gottardo e del Loetchberg; la burocrazia legata alle procedure e ai processi decisionali, per esempio nelle opere di accessibilità ferroviaria e stradale a Malpensa; e il persistere di veti e indecisioni politiche su diversi progetti, come la Gronda di Genova e il collegamento stradale Vigevano-Malpensa. Sono invece proseguite secondo le aspettative le opere dove è stato forte il commitment politico come il tunnel ferroviario del Brennero e le tratte di alta velocità Brescia-Verona e Verona-Padova.

Sono alcune delle principali evidenze contenute nell’Osservatorio Territoriale Infrastrutture Nord (OTI Nord), giunto alla 20° edizione.

Quest’anno l’Osservatorio, grazie all’adesione - per la prima volta - di tutte le Confindustrie del Nord Italia, amplia il monitoraggio sullo stato di avanzamento dei progetti infrastrutturali strategici di questa parte del Paese, proponendo soluzioni per affrontare le criticità esistenti. Ad Assolombarda, Confindustria Genova e Unione Industriale di Torino - promotori dell’analisi - si aggiungono Confindustria Emilia-Romagna, Confindustria Friuli Venezia Giulia, Confindustria Liguria, Confindustria Lombardia, Confindustria Piemonte, Confindustria Trento, Assoimprenditori Alto Adige e Confindustria Veneto, dando al progetto un respiro nazionale.

Le priorità rivolte al Governo: completare i corridoi europei, agevolare la mobilità del trasporto merci, semplificare la burocrazia che rallenta l’esecuzione e la manutenzione di opere centrali.

In particolare, aggiunge l'Osservatorio, se sono andate avanti le opere lungo il Corridoio Mediterraneo, Baltico-Adriatico e Scandinavo-Mediterraneo, hanno subito ritardi quelle poste lungo il Corridoio Reno-Alpi così come la ferrovia del Ponente Ligure e il corridoio plurimodale Tirreno Brennero (TI-Bre). Analogamente è ferma la realizzazione del Passante di Bologna, della Bretella Campogalliano Sassuolo e della Cispadana.

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