GUIDA AGLI INVESTIMENTI
Usciamo da un anno particolarmente difficile per i mercati finanziari: a Piazza Affari nel 2022 l'indice Ftse Mib ha lasciato sul terreno il 12%, lo stesso ha fatto lo Stoxx 600 (l'indice delle principali società europee) e peggio ancora hanno concluso i listini principali a Wall Street, con il crollo sia dello S&P500 (-19%) che del Nasdaq (addirittura -33%).
Se muoversi con cautela, evitare il fai da te spregiudicato e differenziare gli investimenti restano regole auree in qualsiasi condizione, questo vale a maggior ragione in un frangente simile, dove l'outlook economico globale per il 2023 resta per lo più orientato al pessimismo. Certo, c'è chi - come JPMorgan - vede il bicchiere mezzo pieno sintetizzando il 2023 come «un anno negativo per l'economia, un anno migliore per i mercati» individuando possibilità nella ripresa del reddito fisso, nel fattore sostenibilità e in alcuni mercati emergenti. Ma altri investitori - come BlackRock - suggeriscono di non fidarsi dei mercati quest'anno, dando per certa la recessione in Europa e preferendo (anche loro) le piazze emergenti, la Cina e il Giappone.
E i gestori di casa nostra cosa ne pensano? Ecco una carrellata di consigli sui temi caldi per questo 2023 con i suggerimenti per la creazione di portafogli in grado di affrontare un contesto, anche geopolitico, che spaventa: si va dal «ritorno» dell'obbligazionario, sia pubblico che «corporate», all'estrema cautela da utilizzare nei confronti di materie prime e cryptovalute, fino ai sempreverdi «beni rifugio».
Ecco le risposte dei sei gestori:
Eurizon (Intesa Sanpaolo): Andrea Conti, Responsabile Macro Research
UniCredit: Alessandro Caviglia, Chief Investment Officer Italy
Amundi (Crédit Agricole): Francesco Sandrini, Head of Multi-Asset Strategies
Banca Generali: Generoso Perrotta, Responsabile Advisory finanziaria
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