GRUPPO BARILLA
Graziella Carbone
#1. CHI È L’INVENTRICE DELLE SORPRESINE?
Si chiama Graziella Carbone ed è l’ideatrice di molte Sorpresine Mulino Bianco, le prime lanciate nel 1983. Graziella è una grande esperta di promozioni e giochi per l'infanzia e, per trarre ispirazione, andava tutti gli anni anche a Norimberga alla Fiera del Giocattolo, una vera miniera di spunti.
#2. PERCHÉ LA SCATOLINA DI FIAMMIFERI
Ai regali per la famiglia che sin dal 1978 sono stati oggetto di raccolta, nel 1983 si affianca una lunga serie di Sorprese dedicate ai più piccini che hanno appassionato tanti mini-consumatori in tutt'Italia. Ma perché proprio una scatola di fiammiferi? Chi è vissuto negli anni ‘80 ricorda che in cucina gran parte dei piani cottura, così come i forni, non hanno ancora l’accensione automatica del gas. Per preparare la colazione, il pranzo e la cena era indispensabile avere a portata di mano proprio una scatolina di fiammiferi di legno. Sia in Italia che all’estero, soprattutto in Inghilterra ed in Svezia, i collezionisti avevano già da tempo iniziato le raccolte delle scatoline con stampate sul fronte immagini pubblicitarie. La scatolina dei fiammiferi rappresentava così l’oggetto – simbolo, sempre protagonista dei vari momenti conviviali in cui tutta la famiglia si riuniva per condividere il piacere di stare insieme, a colazione e in occasione di ogni pasto.
All’interno di ogni scatolina, fu inserito un gioco con un piccolo folder con il nome dell’oggetto e le istruzioni per giocare. Sul retro, il logo Mulino Bianco con il messaggio: Sono tante e divertenti le sorprese per giocare. Nelle merende del Mulino comincia a cercare. Questo sarà il filo conduttore che unirà, per anni, tutto il mondo delle Sorpresine.
#3. DALLA SCATOLINA COL PICCOLO MUGNAIO AL PACK PER I MONDIALI ‘90
I primi anni c’è stata la famosa scatolina ispirata a quella dei fiammiferi in legno, che conteneva la sorpresa ed un piccolo foglietto-guida personalizzato. A partire dal 1985, sulle scatole ha fatto la sua comparsa la figura del Piccolo Mugnaio Bianco e anche gli oggetti hanno iniziato ad essere personalizzati col Piccolo Mugnaio. Successivamente, le scatoline sono sparite e le Sorpresine sono state inserite in un flow-pack in film plastico azzurro con nuvolette bianche, poi giallo con il disegno del Piccolo Mugnaio Bianco; a seguire le bustine sono divenute di carta, ma sempre con il Piccolo Mugnaio Bianco. Le Sorpresine torneranno, negli anni seguenti e a periodi alterni, ad essere inserite nelle scatoline delle origini. Nel 1989, venne realizzata una serie di scatoline con il simbolo Ciao, mascotte dei Mondiali di calcio “Italia ‘90” di cui Barilla era sponsor. L’ultimo anno, il 1990, gli oggetti sono diventati più voluminosi, divisi per famiglie di colore, e sono stati confezionati in buste più grandi. Le Sorpresine avranno poi altre evoluzioni.
#4. SORPRESINE: UNA FANTASTICA FABBRICA DI GIOCHI PER LA FELICITÀ DEI BAMBINI
Dietro alla realizzazione delle Sorpresine si celava una incredibile macchina di produzione. Ogni gioco richiedeva almeno due mesi di progettazione. Poi partivano la realizzazione degli stampi per gli oggetti di plastica, gli impianti per la stampa per i giochi di carta con tutto il lavoro grafico di personalizzazione, la relativa produzione e il confezionamento. Il lavoro di impostazione, a livello di progettazione grafica, era molto complesso perché, su un foglio di macchina, di folderini ce ne stavano parecchi e bisognava quindi essere pronti con le grafiche di più Sorpresine contemporaneamente. Ogni Sorpresa era creata con amore e un’infinita cura per il più piccolo dettaglio, sempre secondo un principio di coerenza con l’intero sistema di comunicazione Mulino Bianco.
#5 LE SORPRESINE MULINO BIANCO IN NUMERI
Ogni settimana si producevano quattro milioni di pezzi e ogni tipo di Sorpresa Mulino Bianco veniva realizzata in almeno un milione di pezzi. In alcuni casi, ad esempio le Stringhe, ne sono stati fatti anche 15 milioni di esemplari! Un altro esempio? Le famose gommine a forma di prodotto erano realizzate, per ogni soggetto, in 5 milioni di pezzi!
Sono ben più di 650 le Sorpresine che Mulino Bianco ha inserito nei packaging delle sue merendine tra il 1983 e 1990. Ricordi quali sono? Giochi di carte, i percorsi con la pallina di metallo, le stringhe, gli origami, i segnaidee a forma di Crostatina, le carte da gioco, i normografi, le gommine a forma di merendine e biscotti, lo scoubidou, gli oggetti legati al mondo della scuola, i calendari, gli indovinelli, i mini-libretti, i giochi delle ombre, quelli dei colori profumati, il dispenser di piccoli adesivi, il gioco dell’oca, del quindici, le clip, la piccola meridiana, le lenti, le carte geografiche, il gioco della pesca o del circo... continua tu!
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