Ax-3
"L'attività procede benissimo, abbiamo portato, innovazione e progetti italiani. La missione ha una configurazione molto interessante". E procedono bene anche i test sulla pasta. «Proprio oggi l’abbiamo provata e risultava abbastanza al dente». E’ quanto ha riferito il colonello dell’Aeronautica Militare Walter Villadei in collegamento con il Tg1 dalla Stazione Spaziale Internazionale. La pasta di cui parla Villadei è quella fornita dalla Barilla. Alla missione ha collaborato anche un'altra azienda parmigiana, la Dallara, oltre a molte aziende dell'Emilia Romagna. La missione Ax-3 a bordo della quale vola Villadei, ottavo italiano a raggiungere l’orbita terrestre è sulla capsula Crew Dragon Freedom della SpaceX, diretta alla Stazione Spaziale. Villadei, parlando dei test sulla pasta ha spiegato: "Iniziamo a sperimentare nuovi processi di preparazione della pasta. Di solito qui arriva secca, completamente deidratata, noi la dobbiamo reidratare. In questo caso abbiamo invece una confezione di pasta che viene riscaldata e mantiene una sua fragranza. Oggi l’abbiamo provata e devo dire che risultava abbastanza al dente". Tra i vari esperimenti in programma, ha citato studi "su malattie legate al Parkinson, all’Alzheimer", e "alcuni software che misureranno il rischio di impatto tra la Stazione Spaziale e detriti nello spazio". "E' un grande privilegio portare in volo il tricolore, ma è uno straordinario risultato di squadra, che mette insieme mondo scientifico, istituzionale e industriale. Riuscire a portare innovazione e tecnologia italiana sulla Stazione Spaziale Internazionale consentirà all’Italia di essere protagonista nella Space Economy". Volano con Villadei, che ha il ruolo di pilota, lo svedese Marcus Wandt, della nuova classe di astronauti dell’Agenzia Spaziale Europea, e il primo astronauta turco Alper Gezeravci; il comandante è Michael Lopez-Alegria, veterano della Nasa ora alla Axiom Space. Il lancio è avvenuto con un razzo Falcon 9 di Space X, dalla piattaforma 39A del Kenedy Space Center a Cape Canaveral. In studio presente anche il ministro delle Politiche agricole e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida che ha colto l’occasione per rivolgere un pensiero al lavoro degli agricoltori italiani. «Senza di loro non si va da nessuna parte - ha detto il ministro - e l’uomo non dovrà rinunciare alla qualità. Dietro alla tecnologia c'è il potenziale di una nazione che produce e di agricoltori che lavorano. Pensiero condiviso da Villadei: «la pasta è un simbolo».
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