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il bilancio 2024

Bosch conferma i target al 2030 nonostante il contesto difficile. E investe in R&D

Fatturato di Gruppo a 90,3 mld. In Italia contrazione del 9,6%, ma crescono i brevetti

Bosch conferma i target al 2030 nonostante il contesto difficile. E investe in R&D

di Aldo Tagliaferro

19 Giugno 2025, 15:22

Il contesto macroeconomico complicato, in particolare per l’automotive, e l’instabilità globale si sono fatti sentire anche su un colosso come Bosch, che ha sulle spalle oltre 150 anni di storia, dà lavoro a 418mila persone e fattura 90 miliardi: il 2024 in Italia - dove il Gruppo è attivo con 20 società, di cui tre centri di ricerca e oltre 5400 collaboratori, si è chiuso con un fatturato consolidato di 2,4 miliardi di euro in flessione del 9,6%. A livello globale il calo è più contenuto (-1,4%, al netto dei cambi -0,5%) però la linea fissata con la Strategia 2030 non cambia: gli obiettivi di crescita annua del fatturato del 6% annuo e del 7% dell'Ebit restano confermati. Con una stella polare molto chiara: l'innovazione. Bosch investe l'8,6% in ricerca e sviluppo (parliamo di 7,8 miliardi di euro) e solo lo scorso anno ha presentato 6700 brevetti, molti dei quali partoriti proprio in Italia.

I dati relativi allo scorso anno sono stati resi noti questa mattina a Milano. “Affrontiamo il futuro con fiducia, nonostante il rallentamento del business. Perseguiamo con impegno i nostri obiettivi di diversificazione e sviluppo, ne è un chiaro esempio l'acquisizione del business delle attività di riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell'aria di Johnson Controls e Hitachi che sarà completata entro quest’anno” - ha dichiarato Renato Lastaria, General Manager del Gruppo Bosch in Italia. “Nel 2025 ci attendiamo una moderata inversione di tendenza nei nostri principali settori di business. La sostenibilità rimane per noi una priorità. Bosch dimostra che l'innovazione tecnologica e sostenibile può essere un motore di cambiamento positivo, capace di migliorare la vita delle persone in tutto il mondo, una Tecnologia per la vita” - ha concluso Lastaria.

A livello di aree geografiche l'Europa continua a essere il cuore del Gruppo (44,5 miliardi) ma è l'area che soffre di più (-4,9%), stabile l'Asia (28 miliardi, +0,7%), in crescita ma con numeri più contenuti l'America (17,8 miliardi, +5,7%). 

Quanto ai settori la parte del leone la fa la Mobility (55,8 miliardi, -0,7%, Ebit al 3,8%) che ha subito un rallentamento ma conferma l’approccio tecnologicamente neutrale, esplorando diverse soluzioni, dai motori a idrogeno a quelli a combustione interna, dalle fuel cell ai veicoli elettrici. Positivo l’anno per la divisione Mobility Aftermarket: il settore ricambi per veicoli ha registrato una leggera crescita, sostenuta dall’aumento dell’età media del parco auto. Quindi i beni di consumo (20,3 mld, +1,6%, Ebit al 3,5%)  ha sostanzialmente confermato il giro d’affari dell’esercizio precedente; Energy and Building Technology  (7,5 mld, -2,7%, Ebit al 4,9%) è in contrazione e infine la Tecnologia industriale è il comparto più in sofferenza a 6,4 mld (-13%, Ebit 1,2%).

Corporate social responsibility 

Ma oggi un’azienda non si misura più solo con i numeri. “La responsabilità sociale per Bosch, che fa capo ad una Fondazione di pubblica utilità, si traduce in iniziative concrete che mirano a sostenere le comunità locali, promuovendo l'inclusione e la sostenibilità come pilastri fondamentali della propria strategia aziendale. Solo agendo in modo responsabile a livello economico, ambientale e sociale è possibile migliorare la qualità della vita delle persone e salvaguardare il benessere delle generazioni presenti e future”, ha affermato Renato Lastaria, General Manager del Gruppo Bosch in Italia.

Nel 2024 le attività in questo senso sono state significative: in collaborazione con Seconda Chance, un’associazione del Terzo Settore impegnata, con il supporto del DAP (Dipartimento Amministrazione Penitenziaria), ha avviato “Ricomincio da me”, un progetto che porta la formazione all’interno delle carceri italiane. E a dicembre Bosch  ha scelto di sostenere l’Associazione Un Sorriso in Più Onlus, aderendo al progetto Nipoti di Babbo Natale, che si propone di realizzare i desideri delle persone anziane che vivono nelle case di riposo di tutta Italia. 

Bosch è anche impegnata nella formazione e nello sviluppo professionale dei giovani, offre e sostiene diversi programmi e iniziative, in collaborazione con enti, scuole e università, dedicate alla formazione e orientamento nel mondo del lavoro. Lo scorso anno Bosch Italia ha raggiunto due traguardi importanti. Ha festeggiato i 10 anni di “Allenarsi per il Futuro”, il progetto che approfondisce i temi di diversità e inclusione attraverso la metafora dello sport e la testimonianza diretta di atleti di diverse discipline sportive e i 20 anni di “Progetto Prisma”, il corso, presso i Politecnici italiani, per imparare la lingua tedesca e creare opportunità di incontro per i giovani con esperti Bosch.

Outlook e strategia 2025

Il Gruppo prosegue come detto nell'ambiziosa Strategia 2030 per rafforzare la propria posizione competitiva, sebbene lo scorso anno la situazione dei mercati abbia frenato fortemente la crescita: con 90,3 miliardi di euro, nel 2024 il fornitore di tecnologia e servizi, ha generato l'1,4% di fatturato in meno rispetto all'anno precedente, pari allo 0,5% in meno al netto degli effetti di cambio. Il margine operativo EBIT è stato del 3,5%. Con un normale tasso di inflazione compreso tra il 2 e il 3%, Bosch punta a raggiungere una crescita annuale media tra il 6 e l'8% fino al 2030. Nel primo trimestre, il fatturato di Bosch è cresciuto del 4% rispetto all'anno precedente. Il Gruppo Bosch conferma il proprio obiettivo di realizzare il 7% di margine nel 2026, considerandolo una vera e propria sfida.

L’azienda ritiene che anche la collaborazione con le start-up sia un importante stimolo per la crescita. Tra i maggiori investitori di venture capital aziendale d'Europa, Bosch ha annunciato l'avvio di un nuovo fondo: la consociata Bosch Ventures metterà a disposizione circa 250 milioni di euro. Per il settore di business Mobility, Bosch ritiene che gli sviluppi dell'elettromobilità, della tecnologia dell'idrogeno e dei veicoli definiti dal software saranno un importante stimolo per la crescita. 

Bosch Sensortec

Infine Bosch Sensortec, consociata del Gruppo, celebra i suoi dieci anni in Italia. Bosch Sensortec conta 23 miliardi di sensori MEMS prodotti fino a oggi. Nel solo 2024, ha superato il traguardo di oltre 1 miliardo di sensori MEMS consegnati. Pioniere e produttore leader a livello mondiale dei sistemi microelettromeccanici, Bosch Sensortec combina nelle proprie soluzioni hardware, software e intelligenza artificiale. Inaugurato nel 2015, il centro di progettazione italiano è riuscito in pochi anni a portare un contributo significativo nell’innovazione e nella realizzazione di progetti strategici, operando in un ambiente fortemente multiculturale, con un continuo scambio di esperienze e competenze con altre sedi dislocate in Europa, Asia e America.  Da un piccolo team di sole 12 persone, in dieci anni il gruppo di lavoro è quintuplicato. “Sono orgoglioso del percorso fatto in questi dieci anni e sono certo che continueremo a crescere. La vera forza di Bosch Sensortec in Italia sono le persone. Il nostro mercato, infatti, è molto dinamico e competitivo e le risorse umane sono il principale asset strategico”, ha dichiarato Riccardo Campagna, Head of Bosch Sensortec Italy. Basterà un dato su tutti: almeno uno di questi micro sensori di Bosch da un millimetro quadrato si trova in uno smartphone su due nel mondo.

 

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