il caso
C'era una volta Salt Bae, quello delle bistecche dorate, del sale versato sul gomito e via sulla carne, quello dei video con i vip ai suoi ristoranti (celbre quello con Maradona), quello dei ristoranti di super-lusso a Milano, Mykonos, Istanbul, Abu Dhabi e Londra dove le bistecche wagyu costano 680 sterline con dessert dorati da 50 sterline, come la baklava ricoperta in oro 24 carati. Una star che ai tempi moderni si misura in follower sui social, Salt Bae, vero nome Nusret Gökçe, da salt (sale) e bae (acronimo di Before Anything Else) ne ha 52 milioni. Pare, notizia di questi giorni, che il suo impero gastronomico (ed economico) abbia subito un duro colpo. Secondo il Telegraph, Nusr-Et UK la società che gestisce il rinomato ristorante di Knightsbridge a Londra, ha chiuso l’ultimo anno fiscale con una perdita pre-tasse di 5,4 milioni di sterline. Questo tracollo è stato in gran parte causato dalla svalutazione delle attività statunitensi per un valore di 6,6 milioni di sterline. Il crollo di Nusr-Et UK è significativo: solo un anno prima, l’azienda registrava profitti per 1,7 milioni di sterline. Ora, la situazione si è capovolta, con margini ridotti di oltre la metà rispetto al 2022. Un portavoce dell'azienda ha commentato così: «Abbiamo provato alcuni mercati. Alcuni hanno funzionato, altri no». In altre parole, l'espansione negli Usa si è rivelata un fallimento: Nusret US Inc, controllata dalla casa madre britannica, ha dovuto chiudere uno dei due ristoranti di New York, oltre a cessare le attività nella sede di Boston. Nel giugno di quest’anno, sono seguite ulteriori chiusure in località di alto profilo come Beverly Hills, nell’ambito di un piano di ristrutturazione volto a "rifocalizzare la crescita su scala internazionale". Attualmente, la presenza statunitense è a Manhattan e Miami. Un crollo che non è economico ma anche social, il ristorante londinese su Tripadvisor è al 14.912° posto su oltre 22mila locali recensiti a Londra, con un punteggio medio di 2,9 stelle su 5 basato su circa 400 recensioni. Salt Bae ha attirato critiche anche per il suo rapporto qualità prezzo: “Il conto sembra uno scherzo di cattivo gusto. La qualità è simile a quella che puoi trovare in molti altri ristoranti a prezzi più corretti. Qui paghi solo il nome. Non sprecate i vostri soldi”, si legge in uno dei tanti commenti sul tema.
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