VERSO IL BALLOTTAGGIO
Ultimo confronto televisivo per Michele Guerra e Pietro Vignali in vista del ballottaggio di domenica 26 giugno. Negli studi di 12 Tv Parma i due candidati si confrontano stimolati dal direttore di 12 Tv parma Pietro Ferraguti e dai giornalisti della Gazzetta Stefano Pileri - vice direttore - e Gian Luca Zurlini.
Il debito Vignali: «Il commissariamento non è avvenuto per il debito, ma in seguito alle mie dimissioni che sono arrivate per un'inchiesta che ha indotto le mie dimissioni». Inchiesta chiusa dieci anni dopo con richiesta, «883 euro per abitante, 1235 media nazionale 56esimi indebitamento pro capite. In cassa 56 milioni di euro, da aggiungere 71 milioni portati quando ho fermato la metropolitana. Attivo superava il passivo di 630 milioni». Guerra: «Dire che il debito è una favola non rende giustizia a chi ha dovuto lavorare al recupero del debito effettivo». Lo stesso ex assessore Capelli disse «che faceva fatica ad orientarsi» nel sistema delle partecipate.
Rifiuti Vignali: «La città è una discarica a cielo aperto. Clienti dei ristoranti costretti a mangiare in mezzo ai sacchetti, in zona monumentale. La virtuosità dei parmigiani non è ripagata, perché il forno brucia rifiuti che per il 60% arrivano da altre province». E ora «spazzini di quartiere e task force contro le scritte abusive». Guerra: «Il decoro parte anche dal senso di responsabilità dei cittadini. Sulla raccolta rifiuti Parma è una delle città più virtuose».
Verde pubblico Guerra: "Bisogna in modo molto deciso cambiare passo. C'è impegno ad accrescere il personale. Rinnoveremo otto parchi cittadini". Vignali: «Parma sofffre di mancanza di manutenzione e di abandono delle aree verdi. Si è preferito arrivare al degrado più assoluto, per arrivare a fine amministrazione annunciando grandi interventi». «Il problema è il controllo. Vanno recuperate aree dismesse come l'ex Cral Bormioli e l'ex Amnu al Pablo".
Sicurezza Vignali: "In questi anni abbiamo assistito a un aumento della microcriminalità e alla sottovalutazione del problema. Il numero degli agenti della polizia locale è sceso da 230 a 155. Bisogna reintrodurre il vigile di quartiere, ripristinare nuclei dedicati della polizia municipale e presidi fissi nelle zone più delicate". Guerra: "Il problema è peggiorato anche per cause esterne. Penso alla pandemiìa che ha generato rabbia sociale e problemi di integrazione. Sì al controllo e alla repressione, ma la polizia municipale non può svolgere un ruolo che non le appartiene".
Festival Verdi. Vignali: "Non sono d'accordo con l'apertura del Festival affidata al coro del Comunale di Bologna. Poteva aprire il Coro di Parma. "Il Regio deve tornare a difendere le proprie maestranze. Già dieci anni fa è stata tolta l'orchestra del Regio ed è stata messa la Toscanini della Regione. Temo che il Regio diventi una succursale del Comunale di Bologna. Stoccata su Parma 2020, "una miriade di piccoli eventi". Replica Guerra: "Non c'è nessun pericolo per il Regio. Bologna ha la sua strada e noi la nostra".
Domani sulla Gazzetta tutti i dettagli del dibattito
Domani sulla Gazzetta tutti i dettagli del confronto.
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