PARMA
Ampliare i poteri e i compiti dell’Efsa, l’Autorità europea che da oltre vent'anni si occupa della sicurezza alimentare. E’ l’appello lanciato in un incontro ai candidati alle elezioni europee da Fondazione UniVerde, Vas Parma e Gustoh24. Sulle tavole dei consumatori europe deve arrivare non solo cibo sano, ma anche buono e amico del pianeta e per farlo non servono nuove agenzie. Ai controlli sulla sicurezza alimentare, infatti, vanno aggiunti quelli sulla qualità e la sostenibilità di tutta la filiera. Ad aver già sottoscritto l’appello per il potenziamento dell’Efsa, sono il nutrizionista Giorgio Calabrese ad Alfonso Pecoraro Scanio, già ministro dell’Agricoltura e dell’Ambiente, Gian Marco Centinaio, vice presidente del Senato e Claudia Sorlini, già preside della Facoltà di Agraria dell’Università di Milano.
«Dobbiamo far entrare l’Efsa nella maggior età e alla «S» della sicurezza va aggiunta la «Q» della qualità alimentare», ha detto Calabrese, secondo il quale l’Agenzia «deve assumere più responsabilità, altrimenti resterà un bimbo prodigio che non è mai riuscito a diventare adulto». Donato Troiano del Consiglio nazionale di Vas, aprendo i lavori ha ricordato anche le parole di Cesare Azzali, presidente della Fondazione Collegio europeo con sede a Parma, secondo il quale occorre segnalare alle istituzioni europee che, a tutela dei consumatori l’Agenzia deve cambiare, completando le sue competenze sulla sicurezza anche nella direzione della qualità dei cibi e della sostenibilità dei processi produttivi.
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