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Alluvione

Romagna, i numeri del disastro: più di 36mila sfollati, 500 strade chiuse e 42 comuni sott'acqua

Domani la Meloni in visita nelle zone colpite (meteo permettendo)

Romagna, i numeri del disastro: più di 36mila sfollati, 500 strade chiuse e 42 comuni sott'acqua

La gente cerca di recuperare il poco che è rimasto

20 Maggio 2023, 16:45

Oltre 500 strade chiuse, 42 comuni alluvionati, più di 36mila evacuati, centinaia di frane, decine e decine di esondazioni, 14 vittime: è un bilancio drammatico quello che si registra in Emilia Romagna, da giorni duramente colpita dal maltempo e con interventi di soccorso 24 ore su 24. Migliaia di cittadini hanno trovato accoglienza in alberghi e in strutture allestite dai comuni in palestre, scuole e palazzetti dello sport. Su tutto il territorio permane l’allerta rossa per criticità idraulica e idrogeologica, tante le aree sott'acqua, e le continue frane stanno mettendo in ginocchio l’Appennino; dramma in provincia di Ravenna, dove un elicottero è precipitato a Belricetto di Lugo nel corso della tentata riparazione alla linea elettrica, fuori uso a causa dell’incessante pioggia. Feriti i quattro occupanti del mezzo, due dei quali in modo grave.

"È necessario tenere alta la guardia. - aggiunge - Stiamo continuando l’assistenza alla popolazione e siamo in stretto contatto con i sindaci della zona appenninica, soprattutto per capire se ci sono criticità in termini di approvvigionamento di acqua e cibo. La vastità di questo evento è enorme e c'è gente che in un attimo ha perso tutto. Ad oggi è difficile fare un’accurata stima dei danni, ma parliamo sicuramente di miliardi. L’Emilia Romagna sta dando il meglio di sé, ed è importante che il governo resti al nostro fianco". Previsto nel pomeriggio un secondo punto stampa per apprendere un quadro più puntuale per ciò che riguarda la viabilità. Intanto confermata anche per domani l’allerta meteo rossa e arancione su gran parte del territorio, per criticità idraulica e idrogeologica.

Oltre 620 milioni di danni alle infrastrutture

Oltre 620 milioni di danni alle infrastrutture dell’Emilia-Romagna, tra rete viaria e ferrovie. È una prima stima, molto sommaria, tenuto conto che manca gran parte della viabilità comunale. Oggi pomeriggio il vertice a Bologna, in Prefettura, alla presenza del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, dell’assessore ai Trasporti e Infrastrutture, Andrea Corsini, e dei ministri Matteo Salvini (Infrastrutture e Trasporti) e Matteo Piantedosi (Interno). Per quanto riguarda la Città metropolitana di Bologna, i danni alla viabilità ammonterebbero a 110 milioni di euro. Per la provincia di Forlì-Cesena, si parla di 95 milioni, a cui si aggiungono, per la sola viabilità comunale, 42,5 milioni a Cesena, 2-3 milioni a Bertinoro e 1,7 milioni a Galeata. Nel ravennate, una prima stima oscilla tra 120 e 150 milioni di euro. Nel riminese, al momento ci sarebbero 8 milioni di danni, a cui vanno aggiunti per la viabilità comunale 1 milione a Rimini, 700mila euro a Maiolo e 4 milioni a Sant’Agata Feltria.

“Si tratta di un totale molto parziale, perché manca ancora la maggior parte della viabilità comunale- spiega Corsini -; ancora incompleta anche la stima per quella provinciale, su cui nei prossimi giorni partirà la verifica. Serviranno indubbiamente molte risorse dal Governo per ripristinare nel più breve tempo possibile la viabilità di accesso e collegamento alle località collinari e appenniniche, partendo da quelle frazioni e quei paesi completamente isolati. Abbiamo bisogno del Governo - conclude l’assessore -, non solo per le risorse ingenti che serviranno ma anche per strumenti e norme speciali per velocizzare gli iter di ricostruzione”. 

Per quanto riguarda la parte di competenza di Anas (viabilità statale), ad oggi la stima è di 100 milioni di euro di danni.

Poi c’è tutta la parte delle ferrovie, con una stima totale dei danni che al momento arriva a 105 milioni, di cui 90 per infrastrutture in capo a RFI e 15 di competenza di FER.

Domani arriva la Meloni. Meteo permettendo

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni sarà già domani, nel pomeriggio, in Emilia-Romagna per un sopralluogo nelle aree colpite dall’alluvione. La premier lascerà il Giappone in serata, in anticipo rispetto ai lavori del G7 che continueranno anche domenica, per atterrare domani nel primo pomeriggio in Italia. Il programma è ancora in via di definizione, legato anche alle condizioni meteo.

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