Rose rosse per ricordare l'80° anniversario dei sette fratelli Cervi

Otto rose rosse, una per ciascuno dei sette fratelli Cervi e per il partigiano Quarto Camurri, sono state deposte ai piedi del muro del poligono di tiro di Reggio Emilia dove vennero fucilati dai fascisti il 28 dicembre del 1943. Stamattina si è celebrato l’80/o anniversario dell’eccidio tra i più grandi simboli della Resistenza.
L’arcivescovo di Reggio Emilia Giacomo Morandi ha celebrato a messa nella cattedrale, in memoria di Agostino, Aldo, Antenore, Ettore, Ferdinando, Gelindo e Ovidio Cervi e di Quarto Camurri. Poi la cerimonia in Sala del Tricolore con gli interventi del presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini - al quale è stata affidata l’orazione ufficiale - del sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, del presidente della Provincia Giorgio Zanni, del vicepresidente nazionale di Anpi Alessandro Pollio Salimbeni e di Fabio Spezzani dell’Istituto Alcide Cervi.
Successivamente il momento di ricordo al poligono di tiro per l'omaggio alla lapide sul luogo della fucilazione. In prima fila anche Adelmo, figlio di Aldo, e Antenore, nipote dell’omonimo dei fratelli Cervi.
Infine, nel pomeriggio le commemorazioni si sono concluse a Casa Cervi di Gattatico, con lo spettacolo 'Cide - I doni di Papà Cervì del regista Maurizio Bercini.