CERIMONIA A BOLOGNA
Foto d'archivio: deportati nel 1943
Domenico Montanari, soldato del Genio, nato nel 1913 a Quattro Castella (Reggio Emilia) venne catturato dai tedeschi dopo l’8 settembre 1943 e deportato in Germania, dove morì in prigionia a ottobre dello stesso anno. Le sue spoglie riposavano nel cimitero militare italiano d’onore di Amburgo. Anche Delmo Palavanchi, nato nel 1919 a San Giovanni in Persiceto (Bologna), perse la vita durante la Seconda guerra mondiale e i suoi resti erano custoditi nel cimitero militare italiano d’onore di Berlino - Zehlendorf.
Dopo tanti anni sono tornati a casa: alla caserma Minghetti di Bologna, sede del Comando militare Esercito "Emilia-Romagna" c'è stata una solenne cerimonia per la consegna dei loro resti mortali ai rispettivi familiari. Le urne sono state accolte all’interno della cappella della caserma, alla presenza del comandante territoriale, colonnello Francesco Randacio, di una rappresentanza del Cme delle associazioni combattentistiche e d’Arma, delle autorità civili e dei familiari. Le urne sono state consegnate per la definitiva tumulazione nei luoghi natii: Montanari a Quattro Castella e Palavanchi nel cimitero di San Matteo della Decima, frazione di San Giovanni in Persiceto.
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