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FINANZIAMENTI

I basket bond sostengono le scelte «green» delle Pmi in Emilia-Romagna

Fondi europei del programma Fesr 2021-2027

I basket bond sostengono le scelte «green» delle Pmi

03 Giugno 2024, 19:45

Gli investimenti «green» delle imprese in Emilia-Romagna possono avere un sostegno in più: il primo bando regionale di «basket bond». Si tratta di pacchetti di «mini bond» emessi dalle aziende per finanziare investimenti come la riqualificazione energetica e l’utilizzo di energie rinnovabili, associati anche a opere di miglioramento e adeguamento sismico, ma anche gli interventi per lo sviluppo di impianti e i processi di economia circolare e per la transizione ecologica.

Questi canali di finanziamento alternativi al credito sono possibili (anche) grazie al sistema dei fondi europei. L’opportunità di finanziamento dei basket bond - valida anche per le imprese del Parmense, chiaramente - è infatti realizzata grazie ai Fondi europei della Regione Emilia-Romagna del Programma Fesr 2021-2027.

I dettagli dell'operazione sono stati illustrati nei giorni scorsi a Bologna nella sede della Regione. Al tavolo Stefano Bellei e Guido Caselli, rispettivamente segretario generale e vice segretario di Unioncamere Emilia-Romagna, Fabrizio Fiordiliso (founder Studio Fiordiliso & Associati - Partner Harpalis), Marco Borioni (responsabile Settore affari generali e giuridici, strumenti finanziari, regolazione, accreditamenti della Regione Emilia-Romagna) e Luca Monis, Equity & Debt Capital Market di Bper Banca.

Chi può partecipare

L’emissione di basket bond in Emilia-Romagna ammonta a 100 milioni di euro, grazie alla garanzia messa a disposizione dalla Regione per 25 milioni. Sono ammesse le Pmi fino alle mid cap con sede operativa sul territorio regionale (unica eccezione, le imprese operanti nel settore dell’agricoltura e della pesca e dell’acquacoltura). Nella sede operativa devono essere concentrati gli investimenti e l'attività imprenditoriale. Sono richiesti un fatturato minimo di 5 milioni di euro e bilanci approvati e depositati per almeno gli ultimi due esercizi. Le imprese devono essere società di capitali o cooperative a responsabilità limitata.

Le imprese coinvolte nel progetto devono avere un rating di credito almeno a BB- o superiore, rilasciato da un'agenzia Ecai. E se non hanno questo rating, possono partecipare dimostrando di rispettare alcuni requisiti finanziari: Ebitda/Ricavi ≥ 4%; Posizione finanziaria netta/Ebitda < 5; Posizione finanziaria netta/Patrimonio netto < 3,5.

Importo minimo 2 milioni, massimo 4,8 milioni di euro. Il valore medio calcolato con riferimento all’intero portafoglio deve essere non superiore a 4 milioni di euro, con un margine di tolleranza del 10%.

La durata del bond arriva fino a 8 anni, con un massimo di 24 mesi di preammortamento. Grazie alla garanzia regionale di prima perdita, le imprese emittenti conseguiranno un importante risparmio in termini di minor costo del credito.

Gli interventi finanziabili

Quali interventi possono essere finanziati? Sostenibilità, decarbonizzazione, biodiversità e resilienza. In particolare, la riqualificazione energetica e il supporto all'utilizzo di energie rinnovabili. Sono finanziabili anche gli interventi di miglioramento e adeguamento sismico in associazione a interventi energetici negli edifici pubblici e nelle imprese. Ammessa «la copertura del fabbisogno per investimenti, materiali e immateriali, o acquisizione di quote societarie strumentali per la crescita del business, solo se in linea con gli obiettivi specifici di sostenibilità del programma», come si legge sul sito ufficiale basketbondemiliaromagna.it.

I dettagli tecnici sulle modalità di richiesta e sui documenti da compilare sono all'indirizzo web https://basketbondemiliaromagna.it/come-partecipare.

Intesa fra Regione e Cdp

L’operazione poggia sul protocollo d’intesa siglato tra la Giunta regionale e Cassa depositi e prestiti, che ha avviato un rapporto di collaborazione proprio per promuovere l’emissione di obbligazioni da parte delle piccole e medie imprese della Emilia-Romagna. Bper agirà come operatore del credito per aiutare le società a strutturare il proprio mini-bond in qualità di Arranger dell’operazione. Cdp e Bper saranno anche investitori del programma e sottoscriveranno ciascuna il 50% delle emissioni totali. Inoltre, la garanzia rilasciata dalla Regione consentirà lo sviluppo di un volume di credito complessivo pari a quattro volte il fondo messo a disposizione, per un totale di 100 milioni di euro. r.eco.

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