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Multa della Commissione Ue da 2,95 miliardi a Google per distorta concorrenza

Multa della Commissione Ue da 2,95 miliardi a Google per distorta concorrenza

05 Settembre 2025, 19:18

BRUXELLES - La Commissione europea ha multato Google per 2,95 miliardi di euro per aver violato le norme antitrust dell'Ue distorcendo la concorrenza nel settore delle tecnologie pubblicitarie ("adtech"). Lo riferisce la Commissione in una nota. A Google è stato ordinato di porre fine a pratiche di auto-preferenza e di attuare misure volte a eliminare i conflitti di interesse intrinseci lungo la catena di fornitura dell'adtech. Secondo indiscrezioni di stampa, non smentite, nei giorni scorsi il commissario Ue al Commercio Maroš Šefčovič, si sarebbe opposto all'emissione della multa, proponendo di sospenderla.  

Secondo la Commissione, Google ha distorto la concorrenza favorendo i propri servizi tecnologici di pubblicità display online a scapito dei fornitori concorrenti di servizi tecnologici pubblicitari, degli inserzionisti e degli editori online. Palazzo Berlaymont aveva aperto l'indagine nel giugno 2021 e due anni dopo, nel giugno 2023, aveva inviato a Google una comunicazione degli addebiti, alla quale l'azienda ha risposto nel dicembre 2023.

In particolare, l'indagine della Commissione ha rilevato che Google detiene una posizione dominante nel mercato dei server di annunci per editori con il suo servizio "DoubleClick For Publishers"; e nel mercato degli strumenti di acquisto di annunci programmatici per l'open web con i suoi servizi "Google Ads" e "DV360". Palazzo Berlaymont ha rilevato che, almeno tra il 2014 e oggi, Google ha abusato di tali posizioni dominanti, violando l'articolo 102 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, favorendo il proprio ad exchange AdX nel processo di selezione degli annunci gestito dal suo ad server dominante DFP, oltre che nel modo in cui i suoi strumenti di acquisto di annunci Google Ads e DV360 piazzano le offerte sugli ad exchange.

Per l'Antitrust Ue le condotte di Google miravano intenzionalmente a conferire ad AdX un vantaggio competitivo, rafforzandone il ruolo nella catena di fornitura dell'adtech. La Commissione ha ordinato a Google di porre fine a queste pratiche di auto-preferenza e di attuare misure per risolvere i suoi conflitti di interesse intrinseci lungo la catena di fornitura dell'adtech. Google ha ora 60 giorni di tempo per informare la Commissione in merito alle misure che intende proporre, misure che verranno poi valutate dall'Antitrust Ue. Nel determinare l'importo della maxi multa, la Commissione ha considerato diversi elementi, tra cui la durata e la gravità dell'infrazione, oltre che del fatto che Google era già stata sanzionata in passato per abuso di posizione dominante

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