BRUXELLES - I Paesi Bassi sono al lavoro per attivare la procedura prevista dall'articolo 7 del Trattato sull'Ue nei confronti della Slovacchia che può prevedere la sospensione del diritto di voto di uno Stato membro in Consiglio nel caso di una violazione grave dei valori fondamentali. L'Aja contesta la legge adottata dalla Slovacchia nel settembre scorso che introduce in Costituzione il riconoscimento di soli due sessi, maschile e femminile, limita l'adozione alle coppie eterosessuali sposate e proibisce le gravidanze surrogate.
"Il 16 ottobre la Camera dei rappresentanti olandese ha adottato due mozioni che invitavano il governo ad affrontare le modifiche costituzionali slovacche in seno al Consiglio Affari generali e a cercare una coalizione di Stati membri dell'Ue per avviare la procedura di cui all'articolo 7", ricorda una fonte diplomatica europea, spiegando che alla riunione del Consiglio Affari generali del 21 ottobre, "i Paesi Bassi hanno sottolineato l'importanza del primato del diritto dell'Unione europea e della tutela dei diritti delle persone Lgbtiq+". "Il governo olandese - ha aggiunto - sta attualmente valutando l'ulteriore attuazione di entrambe le mozioni". Finora, la procedura all'articolo 7 è stata attivata due volte, nel 2017 nei confronti della Polonia e nel 2018 nei confronti dell'Ungheria. Quest'ultima è ancora in corso.

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