BRUXELLES - La Commissione europea ha inviato all'Europarlamento una serie di modifiche al nuovo bilancio pluriennale 2028-2034, nel duplice tentativo di ricomporre le fratture con i gruppi politici e di facilitare l'intesa con i Paesi membri. Il documento - trasmesso a poche ore dall'incontro tra Ursula von der Leyen, Roberta Metsola e la presidenza danese del Consiglio -, spiega un alto funzionario europeo, introduce "aggiustamenti mirati su aspetti politicamente sensibili come la Pac e la coesione", rafforzando il ruolo delle Regioni: di fatto una retromarcia rispetto alla proposta originaria.
Le modifiche vengono descritte come "in linea con le posizioni già discusse tra gli Stati membri". La presidenza danese punta a presentare un primo schema di compromesso privo di cifre in vista del Consiglio europeo del 18 dicembre, che segnerà l'avvio del confronto politico sulle partite più delicate - coesione e agricoltura - con l'obiettivo di raggiungere un accordo complessivo che dovrà essere approvato anche dall'Eurocamera.
Per superare l'impasse con il Parlamento, von der Leyen - stando a quanto riportano le testate Politico e Euractiv - propone l'introduzione di un "obiettivo rurale" che vincolerebbe gli Stati membri a destinare almeno il 10% delle risorse dei piani nazionali all'agricoltura e alle regioni. In un'ulteriore concessione, la Commissione mette sul tavolo anche una serie di garanzie per ridurre il rischio che i governi nazionali taglino i versamenti alle regioni, mossa che si aggiunge alla garanzia di 218 miliardi di euro per i pagamenti alle aree più povere già proposta a luglio. Infine, l'esecutivo suggerisce anche di attribuire al Parlamento un ruolo più significativo nel decidere come vengono spesi i fondi pubblici dell'Ue, aumentando le capacità di supervisione dell'Eurocamera sui progetti.

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