incontro
Perché ancora nel 2018 la libertà delle donne è da considerarsi difficile? La società attuale cerca di porre fine alle discriminazioni sessuali? I mass media, la scuola, il linguaggio lavorano per l’inclusione e per il riconoscimento delle differenze?
Ancora oggi meccanismi invisibili condizionano le libertà femminili mentre conquiste che credevamo acquisite vengono rimesse in discussione. Eppure, nel corso del Novecento i femminismi hanno portato sulla scena della storia, della cultura, della politica riflessioni sulla libertà delle donne e sulla loro autonomia nella gestione del proprio corpo. Hanno svelato le discriminazioni, le subordinazioni e le cancellazioni subite dal genere femminile per secoli.
La battaglia, tuttavia, non è conclusa e, oggi più che mai, dobbiamo accedere alle zone d'ombra della nostra società. La professoressa Graziella Priulla, sociologa e saggista, esperta di comunicazione e impegnata da molti anni in corsi di formazione sul linguaggio e sull’educazione di genere, approfondirà questi temi sabato 17 marzo, ore 17.00 all’auditorium della fondazione Bagnaresi in via Saragat 33/a.
L’incontro è organizzato dal Centro studi movimenti ed aprirà la rassegna Alla ricerca della felicità. Associazioni in rete per l’autodeterminazione nella società patriarcale voluta e ideata da una rete di associazioni tra cui Agedo, ArtLab, L’Asterisco LGBTQIPA+, Ciac Onlus, Fondazione M. Bagnaresi, Tuttimondi, Uaar-circolo Parma, W4W e Zona Franca
Info: centrostudimovimenti@gmail.com
Lealtrenotizie
il fatto del giorno
SORAGNA