fidenza
L’ex comandante della polizia municipale delle Terre verdiane Claudio Malavasi "scende in campo" in politica e si candida sindaco. E’ infatti candidato alla fascia tricolore nel popoloso Comune di Castelfranco Emilia, alla guida di una lista di area di centrodestra. Nel frattempo, proprio ieri, è giunta come un fulmine a ciel sereno la notizia del fatto che non sarà lui a guidare, come sembrava, il comitato della Croce rossa di Casalmaggiore, dove è volontario da oltre un decennio. Malavasi, residente a Fidenza, è un nome di spicco della Croce rossa a livello nazionale, sia come dirigente generale di prima fascia dell’ente strumentale Esacri che commissario straordinario dell’ospedale Sant’Alessio Margherita di Savoia di Roma, realtà questa che, dalla seconda metà dell’Ottocento, realizza attività volte all’autonomia e all’inclusione sociale dei ciechi e degli ipovedenti. In questi ultimi giorni è emerso che Malavasi non potrà essere candidato alla presidenza della Croce rossa di Casalmaggiore in quanto non candidabile. Riveste infatti incarichi che impediscono, appunto, la sua presidenza alla Cri di Casalmaggiore. Da ricordare infine la lunga vicenda amministrativa che vede da anni opporsi l'ex comandante della Polizia municipale delle Terre verdiane e l'amministrazione comunale di Fidenza che nelle scorse settimane ha segnato un nuovo punto, stavolta a favore del Comune di Fidenza. Infatti, con sentenza del 14 febbraio, il giudice del lavoro del Tribunale civile di Parma ha rigettato tutti e tre i ricorsi presentati da Claudio Malavasi, dirigente nei primi anni 2000 della Polizia municipale del Comune e successivamente dal 2006 al 2011 dirigente dell'Unione Terre Verdiane. Malavasi aveva partecipato alla selezione per mobilità volontaria che il Comune di Fidenza aveva indetto nell'agosto del 2017 per la copertura di un posto di dirigente amministrativo ma nelle fasi successive, dopo la conclusione di un lungo contenzioso amministrativo tra lo stesso Malavasi e il Comune, non aveva preso servizio presso il Comune che in più fasi aveva avanzato richieste in tal senso all'interessato; tutto ciò in quanto lo stesso Malavasi era inquadrato nel 2017 e lo è ancora oggi nel personale dell'Ente Strumentale alla Croce rossa italiana che si occupa della procedura di liquidazione. Il Comune ha così assunto a novembre 2020 e gennaio 2021 gli atti finali con i quali ha dichiarato Malavasi decaduto dei diritti di assunzione presso l'ente. Malavasi ha presentato al Tribunale di Parma tre distinti ricorsi con il primo dei quali ha chiesto il riconoscimento di danni per oltre 160mila euro e con i successivi due l'annullamento dei provvedimenti comunali che hanno determinato la conclusione dell'iter della mobilità volontaria. I tre ricorsi sono stati dapprima unificati ed infine, con decisione del 12 febbraio, rigettati dando così conto della correttezza dell'iter amministrativo seguito dal Comune di Fidenza per l'assunzione del dirigente amministrativo
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