fidenza
Nei giorni scorsi, i carabinieri di Fidenza hanno denunciato un 46enne e un 54enne di origini straniere, ritenuti, sulla base degli accertamenti e delle verifiche svolte, i presunti responsabili, in concorso tra loro, del furto di capi d’abbigliamento "firmati" all'interno di tre negozi di un centro commerciale. L’11 maggio gli addetti alla vigilanza del centro commerciale, tramite le telecamere di sicurezza, hanno notato due uomini che si aggiravano con fare sospetto: uno è rimasto fuori, mentre l’altro è entrato. All'interno, dopo aver prelavato dagli espositori la merce, si è diretto nei camerini uscendone alcuni minuti a mani vuote. Gli addetti alla sicurezza hanno deciso di intervenire per effettuare un controllo. Considerata la situazione "anomala", hanno immediatamente avvisato i carabinieri. I due uomini sono stati subito fermati nel parcheggio del centro commerciale e identificati in un 46enne e un 54enne di origini georgiane. In auto gli uomini dell'arma hanno rinvenuto: un berretto, 5 t-shirt, 4 felpe e 4 pantaloni, tutti articoli “griffati” sprovvisti di etichette e del dispositivo antitaccheggio, merce per la quale i due uomini non sono stati in grado di riferirne in modo chiaro l’origine o le evidenze d’acquisto. I dispositivi antifurto presenti su ogni singolo articolo erano stati rimossi fraudolentemente. La perquisizione a carico del 46enne ha infatti permesso di rinvenire, nascosta nei pantaloni, una tronchesina utilizzata per rimuovere i dispositivi magnetici. Merce per un valore di 500 euro.
È doveroso precisare che gli indagati sono, allo stato attuale, solo indiziati di delitto, seppur gravemente, e che la loro posizione sarà vagliata dall'Autorità Giudiziaria nel corso dell'intero iter processuale e definita solo a seguito dell'eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.
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