GAZZAREPORTER
"Vorrei raccontare e condividere una eccellenza della sanità del nostro ospedale: la mia esperienza può far riflettere in questi tempi di pandemia e polemiche". Il racconto è della lettrice Katia Bottioni che scrive:
"Domenica sono risultata positiva al covid con un autotest.
Ero distrutta, ossa rotte, tosse e un dolore lancinante alla testa, la febbre è comparsa solo in serata.
Chiamo il centro trapianti (sono trapiantata di rene) ed il medico attiva SUBITO l'USCA che viene la mattina seguente (lunedì) con pneumologa e medico a domicilio. Emogas, visita e tampone. Esito nel pomeriggio. Mi danno la terapia, si confrontano con il centro trapianti, e 2 numeri di cellulare attivi H24 (uno è quello del medico che mi sta visitando) da contattare in caso di bisogno o dubbi.
Martedì mi chiama la Dottoressa degli infettivi x farmi la terapia monoclonale in un reparto preposto, al Barbieri.
Anche queste cose dovrebbero raccontare le testate giornalistiche.
Perché anche questa è una eccellenza del nostro ospedale, e va premiato e riconosciuto il lavoro di questi medici.
È vero che è il loro lavoro....ma un conto è lavorare per dovere, un altro farlo per passione, devozione e cura dei pazienti".
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