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«Come noi nessuno mai», il libro sulla rinascita del Parma Calcio: in edicola con la Gazzetta di Parma - La prefazione

Avrà un prezzo speciale di lancio

«Come noi nessuno mai»I retroscena dell’impresa

26 Luglio 2025, 18:47

Il 27 luglio di 10 anni fa la rinascita del Parma Calcio, grazie a un gruppo di imprenditori riuniti
da Marco Ferrari

Gol, emozioni, vittorie, ma anche difficoltà. Il record di tre promozioni di fila. Il racconto dei soci
e dei protagonisti

Paolo Pizzarotti: «All'inizio dissi
di no, ma poi
mi convinsi che fosse un dovere verso la città»

Guido Barilla: «Decidemmo
da subito
che non avremmo promesso nulla che non fossimo stati in grado
di mantenere»

Soci, PPC, tifosi: quando l’unione fa la forza

«Se all’inizio fossimo stati davvero consapevoli delle probabilità che avevamo di avere successo, probabilmente nessuno di noi si sarebbe cimentato in un progetto come questo». Le parole di Mauro Del Rio, uno dei sette soci, sintetizzano molto bene l’avventura della rinascita del Parma, che domani compie dieci anni.

Eppure un gruppo di imprenditori parmigiani – Guido Barilla, Giampaolo Dallara, Mauro Del Rio, Angelo Gandolfi, Giacomo Malmesi, Paolo e Pietro Pizzarotti – riuniti in “Nuovo Inizio” da Marco Ferrari nel 2015, dopo il fallimento della società crociata, riuscì a compiere la più clamorosa delle imprese: risorgere dalle ceneri con tre promozioni consecutive, portando una squadra e una città dall’inferno del fallimento al paradiso della Serie A.

Fu proprio il 27 luglio di quell’anno, tramite una Pec inviata dalla Figc, che il neonato Parma Calcio 1913 prese vita, con il supporto dell’azionariato diretto rappresentato da Ppc e spinto da tutta una città. E a partire da domani, esattamente dieci anni dopo, in edicola con la «Gazzetta di Parma» troverete Come noi nessuno mai - La rinascita del Parma Calcio: dietro le quinte di un’impresa, il libro – scritto da Nicolò Fabris – che ripercorre in 384 pagine quel viaggio emozionante, grazie ai racconti in prima persona degli interpreti che l’hanno reso possibile.

Sono infatti i protagonisti di quelle vicende, a partire dai soci di Nuovo Inizio, a raccontare per la prima volta senza filtri e con grande trasporto tutti i passaggi e i retroscena inediti che hanno caratterizzato l’incredibile cammino di quel Parma, capace di fare ciò che nessuno aveva mai fatto prima: conquistare tre promozioni consecutive tornando immediatamente in Serie A.

Come molti ricorderanno, è stato però un percorso tutt’altro che semplice. Dalla cocciuta ricerca di adesioni al progetto da parte di Marco Ferrari, che riuscì a coinvolgere anche chi – come Guido Barilla, Giampaolo Dallara o Paolo Pizzarotti – fino a quel momento aveva deciso di tenersi alla larga dal mondo calcistico.

«Ricordo bene quello che mi disse. Gli ho detto subito di no, che non ero interessato – racconta Paolo Pizzarotti nel libro –. A me è sempre piaciuto il calcio, ci ho giocato sino a tarda età. E seguivo da decenni il Parma. Ma farne parte non mi interessava, più che altro perché mi conosco troppo bene e temevo che farsi prendere la mano sarebbe stato un attimo. Riflettendoci, però mi convinsi che fosse un dovere verso la mia città».

Stesso discorso per Guido Barilla. Che in passato aveva rifiutato ogni avances di coinvolgimenti calcistici, ma che non si tirò indietro rispetto a un progetto dove «non ci sarà una vittima sacrificale. Saremo sei, sette, otto. E coinvolgeremo centinaia di persone con l’azionariato popolare. Non prometteremo nulla che non saremo in grado di mantenere ed avremo un sistema di governance chiaro e trasparente».

La scelta di coinvolgere persone che avevano scritto la storia del Parma, come Nevio Scala, Lorenzo Minotti, Luigi Apolloni e Andrea Galassi, fu il punto di partenza di quella che fu un annata trionfale. I crociati, guidati da capitan Lucarelli, stravinsero il campionato di Serie D. Al loro fianco migliaia di tifosi, dalla prima storica trasferta ad Arzignano fino all’ultima, quella di San Mauro Pascoli passata alla storia per quel cerchio di centrocampo «un po’ così».

Il passaggio al professionismo e alla Lega Pro portò subito Nuovo Inizio a prendere una decisione dolorosissima: l’esonero di Minotti, Galassi e Apolloni che spinse poi Nevio Scala a dare le dimissioni. All’interno del libro sono proprio i soci a raccontare i motivi di quella decisione, come maturò e come venne comunicata. «Possiamo dire – racconta Ferrari nel libro – che in quel momento è iniziato il nostro periodo punk». Già, perchè i crociati si ritrovarono senza presidente, direttore sportivo e allenatore, e senza avere in mano alcun sostituto. Solo dopo alcune settimane arrivarono prima Roberto D’Aversa e poi Daniele Faggiano, che in realtà erano inizialmente destinati ad altre squadre: «Abbiamo buttato giù D’Aversa da una nave verso Trapani e Faggiano da un aereo…» racconta Giacomo Malmesi.

Il campionato di Lega Pro passa dallo storico derby contro la Reggiana vinto al Mapei, da una rincorsa estenuante nei confronti del Venezia, dal caso Parma-Ancona e dalle illazioni sul calcioscommesse, e termina con un’incredibile cavalcata ai playoff. Il tutto raccontato con dovizia di particolari e con retroscena assolutamente inediti. La vittoria in finale sull’Alessandria sancì il ritorno del Parma in una Serie B che vide i crociati affrontare momenti complicatissimi. Dopo una sconfitta per 4-0 ad Empoli c’era chi chiedeva la testa dell’allenatore, ma i soci di Nuovo Inizio continuarono per la loro strada fino alla magica notte di La Spezia: una serata, quella della promozione in Serie A, accompagnata da numerosi aneddoti mai raccontati prima che rendono ancora più speciale il traguardo raggiunto.

Un capitolo a parte lo merita «l’era cinese», con l’ascesa e l’uscita del presidente Jiang Lizhang. Un’epopea iniziata con un sostanzioso bonifico nelle casse del Parma e proseguita poi con notevoli difficoltà che spinsero i soci di Nuovo Inizio ad attivare una serie di precauzioni che nel libro vengono raccontate nei dettagli. Come in profondità viene affrontato il caso degli sms di Calaiò prima di Spezia-Parma, l’estate passata in procura, l’incredibile salvezza nella prima stagione in Serie A e le difficoltà legate all’epoca del Covid. Anche la trattativa per la cessione ad Al Mana, sfumata quando sembrava ormai cosa fatta, viene per la prima volta raccontata dai diretti interessati, fino ad arrivare alla cessione all’attuale proprietario, Kyle Krause.

Ad impreziosire il racconto di quelli che sono stati anni indimenticabili, ci sono anche i contributi di protagonisti diretti ed indiretti di quell’impresa: da Nino Barillà, Emanuele Calaiò, Massimo Gobbi e Matteo Scozzarella ai giornalisti Sandro Piovani, Paolo Grossi, Guglielmo Trupo, Gabriele Majo e Gaia Brunelli; da Sandro Melli e Fulvio Ceresini all’indimenticato autore del gol che fece esplodere tutta Parma, ovvero Roberto Floriano. Insieme a loro anche il fondamentale ricordo da parte di alcuni tifosi di tutte le emozioni vissute in quelle stagioni.

Come noi nessuno mai - La rinascita del Parma Calcio: dietro le quinte di un’impresa riesce a raccontare in maniera profonda e appassionata una storia che riguarda tutto il mondo crociato. Nelle ceneri di un fallimento una città intera decise di chiudere gli occhi e sognare un traguardo che poteva sembrare impensabile, ma attraverso mille peripezie è riuscito ad ottenerlo e farlo suo.

A partire da domani, a un prezzo speciale di lancio (5 euro oltre al costo del quotidiano) tutti potranno tornare ad immergersi in quel racconto e rivivere con uno sguardo nuovo delle pagine che resteranno per sempre indelebili nella memoria di una città intera e della sua squadra di pallone.

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