ROMAGNA
E’ diventato virale sui social un video che mostra alcune persone, uomini e donne, che fanno il bagno in una piscina gonfiabile, di sera, davanti ad un negozio in una delle vie principali del centro di Milano Marittima. Un «episodio particolarmente squallido» lo definisce il sindaco di Cervia Mattia Missiroli: «Quanto accaduto è deprimente e inaccettabile, aggravato in particolare dai gesti indecorosi e sconvenienti che non trovano giustificazioni», dice il primo cittadino.
«Abbiamo già avviato le opportune verifiche e, se emergeranno responsabilità, saranno presi tutti i provvedimenti necessari. Episodi di questo tipo ledono l’immagine della nostra città, creano degrado e non hanno nulla a che fare con il modello turistico che vogliamo promuovere, quello di una località elegante, accogliente e rispettosa di tutti, che tanto lavora anche sulle pari opportunità per affermare i valori di dignità della donna e di civiltà dell’intera comunità. Auspichiamo che anche il comitato 'Per chi ama Milano Marittimà, e tutti gli operatori di Milano Marittima prendano le distanze e condannino questo episodio a difesa del prestigio e dell’immagine della città. Cervia e Milano Marittima meritano serietà, decoro e rispetto e certi comportamenti non saranno mai tollerati», prosegue Missiroli.
Le scuse degli autori del video: "Una goliardata sfuggita di mano"
«Con la presente breve nota, i sottoscritti fratelli Mazzolani intendono porgere le proprie convinte scuse, in merito all’episodio verificatosi nei giorni scorsi e che, nostro malgrado, ha assunto ed ha avuto interpretazioni e letture che, certamente, non volevamo causare e che erano lontane dal nostro intento. Siamo nati e cresciuti nella località di Milano Marittima. Il nostro percorso imprenditoriale è stato ed è innestato nella filosofia e nel Dna di Milano Marittima. Mai e poi mai potremmo fare azioni che ne possano minare l’appeal e la qualità del territorio». Lo scrivono, scusandosi, gli autori del video girato a Milano Marittima su una piscina gonfiabile, che ha provocato le critiche del sindaco di Cervia Mattia Missiroli.
«Si è trattato, banalmente, di un episodio sfuggito di mano, una goliardata fra amici, collaboratori e vicini che voleva suggellare il capodanno d’estate in modo, diverso, per noi originale, di festeggiare, appunto il Ferragosto, e la soluzione di una grave vicenda medica di un amico fraterno, che dopo tempo poteva finalmente essere con noi. Ne siamo profondamente dispiaciuti e precisiamo che il luogo dell’iniziativa era in uno spazio di nostra proprietà esclusiva personale e che nulla ha a che vedere con le attività prospicenti. Certamente i social hanno enfatizzato, anche in negativo, una festa fra amici che è stato, nel mentre, condita con piccoli episodi che anche noi consideriamo spiacevoli e disdicevoli. Ci abbiamo messo la faccia, nell’organizzare quella che era, nelle nostre intenzioni, una festa in buona fede e, pubblicamente, con altrettanta responsabilità, dichiariamo il nostro dispiacere per la china che ha preso e rinnoviamo, di nuovo, le scuse alla città e all’impegno che tanti, sia nel pubblico che nel privato, stanno mettendo per valorizzare al meglio la nostra località e ai turisti che possono essersi sentiti offesi», dicono.
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