Tipologia
Locanda Ca’ Mari nel verde di Berceto
Cucina
Cantina
Qualità / Prezzo
IL RISTORANTE
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Chiusura
All’ombra, sotto gli ippocastani e gli ombrelloni, con la ghiaia che scricchiola sotto i piedi. Nelle sale interne o nel terrazzino davanti all’ingresso. Tavoli di legno, sedie impagliate, tovagliette di carta gialla, ma comodi e grandi tovaglioli di cotone bianco. Un locale conosciuto e accogliente che ha da qualche tempo cambiato gestione, pur con elementi di continuità con la precedente. Tutto fatto in casa, dal pane alla pasta, all’uovo, ai dolci e sevizio cortese e sorridente, un po’ lento. Carta dei vini con scelte interessanti, più che discrete, attenta ai produttori naturali e a prezzi moderati.
La cucina, i piatti
Si esegue uno spartito di base tradizionale con moderate variazioni nei condimenti dove trovi erbe e verdure, frutta e formaggi. I risultati sono altalenanti, non sempre soddisfacenti e la valutazione finale tiene conto del necessario incoraggiamento che va dato alla buona volontà e all’impegno. Agli antipasti, una fresca insalata di noci, melone, Parmigiano, salsa di yogurt col profumo di menta e, piatto gradito, le verdure ripiene. Si tratta di zucchina, peperone giallo, melanzana farciti con la loro polpa e Parmigiano, uova, patata: il risultato è un piatto bello nei colori, spento nei sapori sfuggenti. Meglio la selezione dei salumi misti, tutti di lunga stagionatura, tra cui spicca una pancetta di grande finezza e il buon salame quasi alla goccia - poi prosciutto e coppa: li accompagna un pane rustico, semi integrale, ben fatto. Tra gli antipasti anche una selezione di formaggi piemontesi con miele e marmellate: ci si ripete, ma i pazienti lettori di questa rubrica ormai sanno che qui si consiglia sempre di spostare questa degustazione a conclusione del pasto. Ai primi, tortelli e tagliatelle, queste ultime anche fatte con grano saraceno e condite con crema di melanzane affumicate, pomodoro al finocchio, fonduta: il piatto risulta slegato, i condimenti in precaria armonia. Meglio i tortelli di patate: la pasta è chiara e sottile, mentre il ripieno è opportunamente di sola patata per lasciare al condimento di scalogno fondente e rosmarino spezzettato il compito di dare carattere gentile e personalità al piatto. E ancora: tortelli d’erbetta; tagliatelle con fagiolini, pomodori scoppiati, ricotta salata oppure con ragù di salsiccia e fonduta oppure con pesto di zucchine, burrata, pomodori confit. Ai secondi è infelice la porchetta con cotenna al forno, dura, rinsecchita, senza i profumi che il piatto richiede, ma con buone patate non sbucciate al forno. Poi filetto di maialino in crosta con patate schiacciate e purée d’uva; filetto di cavallo agli agrumi; rollata di faraona con frittata alle erbe; roast-beef; tagliata di manzo dalla giusta cottura, tenace, sapore piatto.
Per finire
Ecco la lavagnetta dei dolci coi vini in accompagnamento: mousse al cioccolato con sale di Cervia; sbrisolona; torta di mele con crema inglese a parte; gommosa torta bretone (un flan tiepido con prugne e albicocche), torta di noci. Prezzi: servizio 2 euro; antipasti 5-12; primi 10-12; secondi 15-20; dolci 5. Menu non esposto, ingresso e parcheggio comodi.
Non mancate
Tortelli di patate.
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