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Kermesse

Pietrasanta, al via la quinta edizione della "Stella di Pietrasanta". E va in scena la sfida tra i tortelli parmigiani e i tordelli versiliesi

23 Settembre 2023, 18:19

Grande inaugurazione questa mattina, in Piazza Duomo, della V edizione di “Le Stelle di Pietrasanta”. Alla presenza del pubblico, la città di Pietrasanta ha spalancato le porte dei capolavori del gusto internazionale, unendo in un unico abbraccio l’arte e la cultura di Versilia, la bellezza e la qualità della città marittima, con l’eccellenza enogastronomica italiana, evento unico nel suo genere condotto sapientemente dall’esperienza della giornalista Francesca Romana Barberini.

A salutare i presenti e ad accoglierli in Piazza Duomo, sotto il cielo azzurro di fine estate, è stato il vicesindaco della “capitale” versiliese Francesca Bresciani, che ha portato i saluti istituzionali: "Vi porto i saluti dell’amministrazione comunale, siamo felici di questa quinta edizione. Anzitutto mi preme ricordare la grave perdita del presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano, per noi e per la città è un giorno triste e di cordoglio. Alla sua famiglia l’abbraccio della nostra intera comunità. Oggi per Pietrasanta è però anche un giorno speciale, assieme alla città di Mougins, qui rappresentata dall’assessore al Turismo Tourette, consolidiamo una già forte amicizia, intensificata negli anni dagli scambi culturali ed enogastronomici. In piazza Duomo saremo partecipi di due giornate di eccellenza: avremo chef stellati, prodotti a chilometri zero sia del territorio che italiano, in particolare emiliano, tanta cultura e arte uniti in un bellissimo programma. Ringrazio tutte le persone che hanno lavorato all’evento: il Comune di Pietrasanta, lo staff della cultura, lo staff tecnico e il direttore artistico Cristiano Casa".

Anche l’assessore al Turismo del Comune di Mougins, Cristophe Tourette, ha parlato di "Un’amicizia con Pietrasanta davvero speciale, è un piacere essere presenti alla V edizione della kermesse. Ci lega con voi una grande fratellanza, e sono contento di poter condividere con la città la cultura e l’arte enogastronomica francese: mi auguro che la nostra alleanza continui negli anni e nel tempo”.

Presente all’inaugurazione anche l’onorevole Riccardo Zucconi, che ha portato i saluti "Del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, e del Ministro Lollobrigida. È importante supportare le nostre eccellenze enogastronomiche, sia in Italia che in Europa attraverso politiche mirate di tutela e di salvaguardia. Viviamo un territorio ricchissimo che dobbiamo difendere e incentivare".

Ore 11: pronti, via con la tradizione

Impreziosita dagli stand collocati lungo Piazza Duomo, in cui è stato possibile acquistare le eccellenze tipiche versiliesi, alle ore 11.00 hanno aperto le danze della kermesse i prodotti della tradizione toscana, tra il mare e le Alpi Apuane, protagonisti assoluti grazie a una piacevole degustazione e al racconto dei loro attori principali. A parlare, infatti, sono stati proprio i prodotti: il pane proveniente dalle farine del Molino Angeli, da ben cinque generazioni custode dell’arte della macinazione a pietra; i salumi dell’Antica Norceria Lané e i prodotti della fattoria eco-responsabile Azienda Agricola Paradis. Assieme a loro e ai racconti della tradizione culinaria, è intervenuta anche Catia Bovi Campeggi, vicepresidente Slow Food Versilia.

Ore 12: la sfida tra tortelli e tordelli

A mezzogiorno Piazza Duomo si è trasformato nel "campo di sfida" di un derby finora mai giocatosi: i tortelli d’erbetta dell’antica tradizione emiliana di Parma, Food Valley italiana, e i tordelli versiliesi. Agli angoli opposti del rettangolo, la trattoria Ai 2 Platani di Parma e l’Hostaria da Demè di Pietrasanta, entrambi autentici cultori e sacerdoti del gusto, della tipicità e della pasta fresca. La sfida, se così possiamo simpaticamente definirla, è stata l’occasione per far germogliare un gemellaggio unico tra due grandi scuole della qualità, l’emiliana e la versiliese. In fondo è esattamente questo lo spirito che ha animato la prima giornata de Le Stelle di Pietrasanta: unire il saper fare con l’arte e la cultura d’eccellenza delle nostre terre, vere e proprie patrie del gusto.

Dalle 18 alle 21: chiusura con i capolavori del gusto

La giornata è proseguita con l’arrivo di un prestigioso quanto autorevole ospite, alle ore 18: il Re dei formaggi il Parmigiano Reggiano, portato all’attenzione del pubblico da Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano, ospite d’occasione della V edizione. La degustazione è stata preceduta anzitutto dalla suggestiva apertura della forma, poi dal racconto circa le fasi di lavorazione, la storia e magia del prodotto, da sempre attore principale sulle tavole di tutto il mondo.

L’evento clou della prima giornata è iniziato alle 19. C’è stata infatti grande attesa per la partecipazione di Claudio Sadler e Alessandro Ferrarini, chef stellati di assoluto prestigio per la prima volta a “Le Stelle di Pietrasanta”. A fare gli onori di casa è stato proprio chef Alessandro Ferrarini, che nel suo nome unisce esperienza ed eccellenza alle tipicità di un territorio ricco come la Versilia: attraverso i suoi racconti si sono potuti apprezzare ulteriormente il valore della tradizione e delle tipicità unite all’innovazione di una cucina dinamica e all’avanguardia. Durante lo show cooking, invece, chef Claudio Sadler ha dato sfoggio della propria esperienza presentando un piatto speciale tra tradizione e innovazione, il risotto all’acqua di funghi porcini, polvere di funghi trombetta e polvere d’oro. Un piatto legato profondamente alle terre lombarde, conosciute anche per le numerose risaie nella zona di Pavia. Innovazione, saper fare e conoscenza dell’arte gourmet italiana si sono fusi in questo magico piatto, che ha estasiato il palato dei presenti e portato a diverse altezze la V edizione della manifestazione versiliese.

Assieme a Sadler e Ferrarini non poteva mancare il grande vino, nettare d’eccellenza: alle 21, sempre in Piazza Duomo, Pietrasanta ha chiuso la prima giornata alla scoperta dei capolavori di Ca’ del Bosco,  ovvero i migliori vini che interpretano il territorio della Franciacorta, gli aromi, i sentori e i sapori di una tradizione che affonda le radici nel sublime e nella qualità.

Una piccola curiosità: la cantina Ca’ del Bosco è una vera e propria galleria d’arte dove Mitoraj è elemento principale, esattamente il Mitoraj che ha lavorato a Pietrasanta e dove nascerà il suo museo. Durante la degustazione, grazie ai racconti e alla maestria che gli è propria, Maurizio Zanella fondatore e presidente di Ca’ del Bosco ha deliziato Piazza Duomo sotto un cielo assolutamente stellato e blu, chiudendo così la prima giornata di una kermesse che ha dimostrato una enorme potenzialità e forte attrattività: Pietrasanta, oggi, ha palesato la capacità di essere capitale del gusto unita all’arte.

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