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DIARIO PARMIGIANO

Un piatto di pasta per i grandi del mondo. La ricetta di Marcello Zaccaria

Marcello Zaccaria, executive chef di Barilla, ha cucinato al recente G7

Un piatto di pasta per i grandi del mondo

di Chiara De Carli

16 Dicembre 2024, 21:25

Marcello Zaccaria è un volto noto per gli appassionati di cucina: spesso protagonista di programmi televisivi, rubriche di cucina sui giornali e presentazioni di libri a tema gastronomico, è da anni un «grande amico» di Gazzetta di Parma. Tante volte la nostra rubrica dedicata al cuoco della settimana ha ospitato suoi consigli, «trucchi» e preparazioni, ma la ricetta che oggi propone ai nostri lettori è davvero speciale.

E’ infatti quella scelta per il pranzo dei «big» della Terra al recente G7 Agricoltura ospitato a Siracusa. Dietro al sorriso cordiale che a Parma tanti conoscono bene e alla simpatia con qui quotidianamente si interfaccia con i followers sui suoi canali social, c’è infatti molto di più: Marcello Zaccaria, da oltre vent’anni chef di Academia Barilla, è anche uno degli ambasciatori della cucina italiana nel mondo ed è membro dell’International Taste Institute.

«La mia avventura è iniziata a Marina di Massa, la mia città natale, ma è a Parma che ho trovato la mia “casa”, privata e professionale. La passione per la cucina e la voglia di raccontare l’Italia attraverso i suoi sapori mi hanno aperto le porte degli eventi più esclusivi e delle tavole dei grandi del mondo. Cucinare per il G7 è stato un onore incredibile. Ortigia, con la sua bellezza e la sua storia, ha offerto una scenografia unica. Ho voluto portare un pezzo di Parma con me combinando la pasta al bronzo Barilla e la crema di Parmigiano Reggiano con limone e nocciole siciliane, unendo così idealmente due terre ricche di tradizione. La risposta è stata entusiastica, e vedere apprezzare un piatto che esprime la mediterraneità italiana è stato emozionante».

Ma Marcello, nella sua carriera, non ha solo cucinato per artisti, vip e ministri: pochi giorni dopo, nelle cucine di Academia Barilla, ha tenuto una «lezione di pasta» per gli appartenenti al «Club des Chefs des Chefs», la società gastronomica più esclusiva al mondo che riunisce gli chef personali di Capi di Stato e monarchi. «Quando il club è venuto a Parma, ho potuto raccontare la storia della pasta direttamente agli chef di tutto il mondo, mostrando loro come la nostra tradizione possa essere rappresentata con semplicità e raffinatezza. La cucina italiana è calore, condivisione e autenticità. Ogni piatto che preparo vuole raccontare questo, combinando ingredienti iconici e locali con un tocco moderno. La pasta, in particolare, è un simbolo di casa, accoglienza e gioia, e cerco sempre di renderla protagonista di storie che parlano di radici e innovazione».

Una filosofia che ha solcato anche i mari, grazie ad un’iniziativa organizzata sulle navi da crociera e che ha permesso agli ospiti di partecipare a speciali lezioni sulla preparazione di piatti regionali italiani, affiancando alla pasta al bronzo Barilla gli ingredienti freschi acquistati nei mercati locali durante le tappe del viaggio. «Dal basilico per il pesto alla Liguria al guanciale per l’amatriciana a Roma, ogni piatto racconta una storia unica» ha sottolineato Zaccaria. E dopo esperienze così, restano altre sfide? «Rispettare le radici, innovando, è la sfida costante. La mia missione è portare il sapore dell’Italia nel mondo, senza mai tradire l’autenticità. E soprattutto, condividere. Che sia una cena di gala o una ricetta condivisa sui social, il vero successo è vedere le persone emozionarsi davanti a un piatto».

La ricetta

Mezzi Rigatoni al bronzo su crema di Parmigiano Reggiano, scorza di limone, nocciole tostate e polvere di caffè

Ingredienti per 4 persone

320 g Mezzi Rigatoni al bronzo
150 g panna
150 g Parmigiano Reggiano DOP “grattugiato”
1 limone BIO “solamente la scorza”
30 g di nocciole pelate e tostate
polvere di caffè un pizzico
sale q.b.

Preparazione

In un pentolino scaldate la panna, aggiungete il parmigiano e fare sciogliere ad una temperatura non troppo alta, fino ad ottenere una crema liscia ed omogenea. Cuocete la pasta in acqua e sale fino al tempo di cottura indicato sulla confezione. Passato il tempo di cottura, scolate la pasta ed aggiungetela alla crema di parmigiano, prima di servire direttamente sul piatto terminare con la scorzo di limone grattugiata, la polvere di caffè ed in fine le nocciole.

Nota: La crema di parmigiano anche durante la mantecatura in padella con la pasta, non dovrà mai superare la temperatura di circa 60°. La polvere di caffè non deve eccedere, per questo è importante dosare bene la quantità nel piatto.

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