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Parma -

Mercoledì 22 Ottobre 2025


RECENSIONE

Trattoria del Lago: la buona tradizione, salumi selezionati e piatti moderni

Trattoria del Lago: la buona tradizione, salumi selezionati e piatti moderni

Il torrente Parma scorre a pochi metri. Alle porte di Langhirano, ecco la costruzione bassa recentemente rimessa a nuovo e immersa nel verde di prati alberati. Anatre e, ospiti inusuali, piccoli castori nel laghetto che dà nome alla trattoria: un comodo parcheggio, il viale ghiaiato che porta verso il comodo dehors, perfetto per gli ultimi mezzogiorni di sole, o alle salette all’interno del locale. Tavoli con tovaglie bianche e belle stoviglie, poltroncine comode, una piccola carta dei vini ridotta nel numero delle proposte che sono però di buona qualità, con prezzi attenti, servizio del vino anche a bicchiere, birre e cocktail.

La cucina, i piatti
Alcune proposte di tradizione regionale e parmigiana, qualche piatto moderno e grande spazio ai taglieri di salumi come vuole l’essere nella capitale del prosciutto di Parma Dop e la proprietà della trattoria che è della Villani salumi. Il gentilissimo cameriere, attento, competente e prodigo di spiegazioni, porta come benvenuto due fette di morbido, dimenticabile salame tartufato insieme al pane di tre tipi, poi si comincia inevitabilmente coi salumi: molti taglieri e anche la possibilità di formarsene uno a scelta e così si potrà avere l’opportunità di vari assaggi accompagnati da torta fritta, polenta croccante, giardiniera di verdure, crostini caldi e burro di montagna. Molto bene il salame gentile di giusta stagionatura, ancora pastoso e dolce nel suo sapore; bene anche lo strolghino, morbido e leggermente speziato. Molto delicate la mortadella e la culatta cotta, discrete coppa e pancetta, leggermente sapido il prosciutto. Anche un ventaglio di formaggi (Parmigiano, mozzarella di bufala, scaglie di capra, Gorgonzola) a completare gli antipasti, ma sarebbe meglio, lo si dice spesso, proporli a fine pasto. Ai primi, si rispetta la tradizione con anolini a ripieno di stracotto in brodo, tortelli d’erbetta, tortelli di zucca e tagliolini con porcini freschi di stagione; poi spazio alla creatività della cucina con lo spaghettone al torchio (tutte le paste fresche sono fatte in casa) sugo al pomodoro Riccio di Parma e basilico; gnocchetti di patate ai tre colori e Squacquerone, pinoli e salsa al basilico; anolini estivi con pomodori e basilico; tagliolini dalla pasta ancora dura con insipido ragù di coniglio, granella di pistacchi, un’idea di zenzero e lime; cappellacci (ancora duri nelle pieghe) alla caprese, cioè ripieni di bufala e ricotta e intorno pomodorini, basilico e Parmigiano. Ai secondi una buona tagliata di manzo al rosmarino, succosa e cotta con precisione; poi piatti freddi: roast-beef con salsa Egisto e pomodori gratinati; tartara di cavallo con tuorlo d’uovo, cipolla agrodolce, capperi e senape; bresaola di Wagyu con spuma di avocado; sottilissimo vitello tonnato con salsa alla maniera dell’Artusi, vale a dire senza maionese e con tuorlo d’uovo, densa e povera di sapore.

Per finire
Si chiude con un digestivo gelato al limone, col gelato alla vaniglia e marasche sciroppate, con la sbrisolona e zabaione, panna cotta, torta di mele e gelato, tagliata di frutta. I prezzi: coperto 3 euro, antipasti 10-14; primi 10-14; secondi 16-22; contorni 5-6; dolci 5-7. Menu non esposto, ingresso, bagni, parcheggio comodi.

Non mancate
Tagliata di manzo

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