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Parma -

Mercoledì 03 Dicembre 2025


ristorante

Bar Trattoria Le Valli, tutto il buono della cucina parmigiana, secondo tradizione

Bar Trattoria Le Valli, tutto il buono della cucina parmigiana, secondo tradizione

Come un tempo in tutte le case, dove non mancavano mai. Sono le scaloppine al limone e gli involtini: di vitello, semplici, abbastanza veloci da preparare, alleggerivano le incombenze del cucinare e facevano felici tutti. Ma la carne doveva essere tenera, i sughi curati da una cottura attenta perché risultassero dolci, cremosi, ghiotti e la scarpetta con la micca parmigiana di pane comune potesse poi pulire alla perfezione i piatti e rendere felice chi aveva cucinato. Cucina di casa, che nessuno ha mai dimenticato, ma un po’ trascurato sì, e che ora sembra essere stata riscoperta e portata in auge anche dai cuochi più reputati. Oggi come ieri dunque e qui a «Le Valli» lo sanno bene e quei piatti sono sempre in menu. Il bar-trattoria, che fu anche negozio di alimentari, è in una zona periferica di Collecchio, ampio parcheggio, pergolato estivo, all’interno alcune salette e al piano superiore una più grande, gestione familiare, arredi semplici, servizio senza fronzoli, tovaglie di cotone. Discreta carta dei vini con bottiglie dalle regioni, servizio anche a bicchiere, prezzi accorti.

La cucina, i piatti
Proposte di cucina parmigiana tradizionale, ricca di salse e sughi, paste fatte in casa e possibilità, prenotando, di avere cannelloni, lasagne, bomba di riso, selvaggina, vecchia di cavallo. Tra gli antipasti di salumi spicca la dolcezza e l’eleganza del prosciutto di Parma Dop di Alberto Capanna insieme alla, come sempre buona, spalla cotta di Branchi. E ancora culatello di Zibello Dop (Dallatana), coppa e salame di Felino, migliorabili carciofini sott’olio e giardiniera. Anolini in brodo, tagliatelle, risotti (per due) ai porcini o zucca e salsiccia, gnocchi di patate, chicche della nonna, robuste e saporite pappardelle al salamino e tutta la teoria dei tortelli: quelli al radicchio trevigiano hanno sugo di noci; hanno pasta dura nelle giunture quelli di zucca dolci e delicati, mentre quelli di patate (anche con condimento ai porcini) sono tenui, leggeri. Note speziate (chiodi di garofano e cannella) nei guanciali di manzo a stracotto, carne morbida, sugo scuro e denso con una nota vinosa. Sempre di manzo il roast-beef in fette sottili e a temperatura ambiente e la costata senz’osso (6 euro l’etto). Parmigianissimo cavallo in umido con cipolle; punta di vitello ripiena e al forno; le scaloppine di vitello al limone e gli imperdibili involtini di vitello con un dolce e equilibrato ripieno di mortadella e Parmigiano, tenuti fermi con uno stuzzicadenti e un ghiotto, cremoso e vincente sughetto, una punta di pomodoro a dare appena di colore. Per contorno: patate arrosto, purée di patate, spinaci al burro, zucchine trifolate.

Per finire
Si chiude con i dolci classici, verrebbe da dire soliti, ma anche con una gradita macedonia di frutta fresca arricchita, per chi vuole, dal gelato. Torte miste della casa, dolce e cremoso tiramisù, panna cotta al cioccolato o ai frutti di bosco, crema catalana, semifreddo all’amaretto. I prezzi: coperto 3 euro; antipasti 12-17; primi 8,50-14; secondi 13-14; contorni 3-4; dolci 5-6. Menu esposto, ingresso e parcheggio comodi, bagni al piano superiore.

Non mancate
Involtini di vitello

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