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L'evento della «Gazzetta»

L'abc della finanza in una lezione per gli studenti: tanti giovani delle superiori ieri all'Ape Museo

L'abc della finanza in una lezione  per gli studenti

Qui sopra, da sinistra, Serena Marzucchi, Fabio Quintiliani, Beatrice Aimi, Angelo Vibi e Pierluigi Spagoni

di Luca Molinari

20 Novembre 2025, 09:19

La missione è chiara: «armare» i giovani contro le insidie economiche del presente e del futuro.
In un'epoca dominata dal digitale e da una crescente complessità finanziaria, fornire agli studenti gli strumenti per riconoscere e difendersi dalle frodi, ma anche conoscere i metodi di pagamento, distinguere fra investimenti, risparmio e assicurazioni è diventato ormai un imperativo etico e sociale.
Proprio con questa consapevolezza è stato pensato l'appuntamento «Educazione finanziaria: uno strumento per il futuro!», ospitato ieri mattina all'Ape Museo di via Farini e organizzato per il secondo anno di fila dalla Gazzetta di Parma, con la collaborazione di Fondazione Monteparma ed i patrocini dell'Unione parmense degli industriali e del Comune di Parma.
L'obiettivo dell'incontro, a cui hanno aderito diverse scuole superiori del nostro territorio, era quello di permettere ai giovani di acquisire competenze economiche indispensabili per fare scelte consapevoli per il loro futuro. Una sfida raccolta da Serena Marzucchi di Ivass (l'autorità di vigilanza nel mercato assicurativo) e Fabio Quintiliani di Banca d'Italia che hanno accompagnato gli studenti alla scoperta dei fondamentali per la formazione finanziaria. All'incontro, moderato dal giornalista della Gazzetta di Parma Giuseppe Milano, hanno partecipato Pierluigi Spagoni, amministratore delegato del gruppo Gazzetta di Parma, Angelo Vibi, vice presidente di Fondazione Monteparma, e Beatrice Aimi, assessora comunale alla Comunità giovanile.
«Siamo felici di aver potuto riproporre questa iniziativa - ha esordito Spagoni -. Si tratta di una tematica che ha valenze formative da coltivare attentamente, anche alla luce delle statistiche Ocse, che testimoniano come gli studenti italiani risultino ancora poco alfabetizzati in materia economica, anche rispetto alle altre nazioni». Non solo. «La tutela del risparmio è presente nella nostra Costituzione - ha proseguito -, siamo convinti che una vera inclusione passi anche da un'indipendenza e conoscenza dei temi finanziari. Abbiamo voluto il Comune al nostro fianco in questa iniziativa anche perché nel 2027 saremo Capitale europea dei giovani e su quel tassello auspichiamo di avere una collaborazione».


L'assessora Aimi ha ringraziato la «Gazzetta» per «aver promosso questa pregevole iniziativa». «L'alfabetizzazione economico-finanziaria manca nelle scuole superiori - ha osservato l'assessora - è quindi un dovere per noi tutti promuovere questo tipo di educazione. Parma sarà Capitale europea dei giovani nel 2027 e nel programma che stiamo costruendo abbiamo tante opportunità per favorire queste competenze. Da due anni abbiamo degli sportelli di educazione finanziaria all'Informagiovani. Purtroppo le scuole rispondono spesso con grande fatica alla proposta di frequentare corsi e promuovere questi tipi di educazione nei loro istituti».
Angelo Vibi, vice presidente di Fondazione Monteparma, ha fatto gli onori di casa. «Ho trascorso più di 50 anni nel mondo della finanza - ha affermato, rivolgendosi agli studenti in sala - vorrei che coglieste l'occasione per valutare il vostro futuro e apprendere alcune nozioni fondamentale sull'economia e la finanza».
Durante la lezione si è parlato quindi di temi che, di fatto, riguardano la vita di tutti i giorni. Dai pagamenti elettronici al risparmio, dal funzionamento delle assicurazioni al concetto di rischio.

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