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Al Computex segnali di distensione tra Usa e Cina

01 Giugno 2019, 06:00

di Riccardo Anselmi

Qualcomm insieme per il primo pc 5G._ht_online_lenovo_5g
Non c’è solo l’incertezza del caso Huawei. Oggi si chiude a Taipei il Computex, una delle più importanti fiere globali dedicate all’informatica che, proprio in questi giorni, ha sancito un importante collaborazione tra la Cina di Lenovo e gli Usa di Qualcomm. Le due aziende leader del settore tecnologico stanno sviluppando insieme Project limitless, cioè quello che sulla carta viene annunciato come il primo computer 5G al mondo. L’obiettivo è commercializzare laptop simili già a partire dal 2020. Riguardo il prototipo mostrato al Computex, si tratta di un ultraportatile allways on, pensato per rimanere sempre online indipendentemente dalla disponibilità di connessione wi-fi nei paraggi, grazie al modem Qualcomm Snapdragon X55, l’ultimissima piattaforma del colosso americano appositamente dedicata al 5G. Per Lenovo, le reti mobile di nuova generazione porteranno benefici, oltreché sul fronte dell’internet delle cose e degli smartphone, un po’ a tutta la scena high tech, compresi appunto i computer, che potranno contare sugli elevati valori di produttività di inediti spazi di lavoro condivisi. Come esempi concreti dei vantaggi del 5G, che promette un internet ad altissima velocità e soprattutto bassissima latenza potenzialmente ovunque (copertura di rete permettendo), si è parlato di traduzioni istantanee delle videochat da un angolo all’altro del globo, così come della possibilità di realizzare in tempo reale complessi progetti di gruppo a migliaia di chilometri di distanza che prevedono di montare e caricare online filmati in 4K lontano dall’ufficio. 

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