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Videogame: Dieci indie che vi sorprenderanno

14 Ottobre 2019, 03:54

di Riccardo Anselmi 
Tra gli aspetti affascinanti dell’universo dei videogame c’è il fatto di trovarsi di fronte a un linguaggio ancora giovane, in continua evoluzione, e soprattutto negli ultimi anni incredibilmente vario. In questo senso un grosso merito va alla scena indie, che non manca di sperimentare e seguire altre strade, sostenuta dall’infinita creatività di piccoli studi sorti ormai un po’ ovunque in giro per il globo, quando non addirittura singole persone animate da una passione sconfinata per il medium interattivo, lo stesso magari con il quale sono cresciuti esplorando fantastici mondi virtuali da una manciata di bit attraverso lo schermo. 
Ecco dieci gioiellini indie in grado di sorprendere anche i giocatori navigati: 


Trine 4 (Frozenbyte) 

Un cavaliere un po’ sovrappeso, un mago un po’ pasticcione, una ladra misteriosa: i tre improbabili, ma simpatici eroi della fortunata serie Trine sono tornati, pronti a sbaragliare qualsiasi avversità, aiutandosi vicendevolmente, in Trine 4: The nightmare prince. Per gli sviluppatori scandinavi il quarto episodio della saga ha significato anche un ritorno al gameplay 2.5D delle origini, mentre le abilità nei combattimenti sono state arricchite di ulteriori, versatili capacità, sullo sfondo di incantevoli scenari da fiaba, ispirati alla regione dei laghi della Finlandia, con un omaggio tributato anche alla rarissima foca dagli anelli del Saimaa. L’obiettivo è liberare un giovane principe dagli incubi che il ragazzo sogna e riesce suo malgrado a rendere concreti nella realtà, provocando il nascere di mostri spaventosi. Il videogame si può giocare da soli o in compagnia, perché l’unione fa la forza in questo caposaldo dell’intrattenimento co-op che si diverte a sperimentare con la fisica applicata agli enigmi. 
Trine 4 è pubblicato da Modus per Pc, Ps4, Xbox one e Switch. 


Disco elysium (ZA/UM studio) 

Che tipo di persona scegli ogni giorno di essere? Perché c’è modo e modo anche di indossare la divisa di poliziotto in una città in preda al crimine, come Revachol. Non è neppure detto che il nostro eroe debba per forza mettersi in uniforme: ha un armadio enorme da cui attingere per il suo abbigliamento. Disco Elysium è un rpg per computer dove la costruzione del personaggio procede a 360 gradi, compresi il carattere, i sentimenti e le convinzioni interiori che ne indirizzano l’esistenza. In questo urban fantasy dalle dimensioni di un kolossal c’è una lunga lista di morti assassinati in attesa di giustizia, ma il detective protagonista è libero di indagare o di trascurare il dovere per andarsi a divertire; può perseguire i delinquenti o lasciarsi corrompere se assetato di guadagni facili e disonesti, trascinando con sé in ogni caso il destino della comunità. Ci sono quartieri da esplorare e soprattutto tanti interlocutori con i quali rapportarsi, procedendo con fare suadente o con rudi interrogatori per carpire le informazioni utili a capire dove puntare la bussola di un intero sistema di valori. 
Disco elysium è pubblicato da ZA/UM per Pc. 


Frostpunk (11 bit studios) 

Nel post-apocalittico Frostpunk, il videogame uscito adesso per le console Xbox one e Ps4 firmato dagli autori dell’acclamato This war of mine, c’è un’intera società da ricostruire, partendo dalla città che, a poco a poco, sta nascendo sul fondo di un cratere. Per riuscire nell’intento, ogni aspetto della convivenza collettiva andrà soppesato, dovendo una parte fare i conti con l’esiguità delle risorse, dall’altra soddisfare le crescenti esigenze di una comunità che si sta allargando. Anche se proiettato nel futuro, questo social survival sposta indietro le lancette del tempo fino ai primordi dell’organizzazione urbana, pur disponendo ora di conoscenze tecnico-scientifiche all’avanguardia. Ci sono leggi da stabilire e da rispettare; spedizioni da compiere nei dintorni per ampliare gli orizzonti, procacciarsi il cibo e stabilire contatti con chi è rimasto là fuori. Anche stavolta gli sviluppatori polacchi invitano il giocatore a porsi quesiti di ordine etico, lasciando a ciascuno la responsabilità delle proprie scelte, che si tratti di consentire o no il lavoro minorile, che si tratti di curare adeguatamente o no i malati e i feriti. 
Frostpunk è pubblicato da 11 bit studios per Pc, Ps4 e Xbox one. 


Blasphemous (The game kitchen) 

Il quadro con la Processione dei penitenti dipinto da Francisco Goya (Accademia di San Fernando, Madrid): arriva da lì l’ispirazione per il protagonista del videogame della software house di Siviglia, che ha trovato nelle tradizioni dell’Andalusia e della sua capitale le fonti per narrazione e ambientazione di uno spietato gioco d’azione a piattaforma. Un itinerario nel buio del male, dal quale il Penitente, che indossa il capirote, l’alto copricapo a punta tipico dei riti della Settimana santa spagnola però di metallo e cinto da una corona di spine, cerca di redimersi, utilizzando un arsenale decisamente originale per cercare di sconfiggere i nemici. Tutto parla della regione iberica meridionale: la colonna sonora, dai richiami alla musica medievale e alle canzoni della regina del flamenco, Lola Flores; lo stile grafico, influenzato per le cromie dai cupi, drammatici incubi del Goya e per le forme dall’architettura mudejar; i boss finali, che derivano dall’iconografia della “pietà” e dalla celebre leggenda di Maria Coronel. 
Blasphemous è pubblicato da Team17 Digital per Nintendo switch, Playstation 4, Steam, Xbox one. 


Neo cab (Chance agency) 

I colori esuberanti delle luci al neon di una metropoli del futuro avvolgono le frenetiche corse in taxi di un’autista a noleggio, Lina, in un racconto interattivo dalle atmosfere cyberpunk, dove a dominare la società è ormai l’intelligenza artificiale. Anche la guida è pressoché monopolio dei robot e Lina è una delle poche persone in carne e ossa a offrire questo servizio per le vie di Los Ojos, sorta di fantascientifica versione di Los Angeles. Il problema è che la sua migliore amica è scomparsa e Lina ha unicamente la possibilità di mettersi al volante per guadagnare qualche soldo, mentre raccoglie dai passeggeri informazioni utili a capire cosa sia accaduto. Il videogame proietta in un domani che le frontiere della tecnologia non sono riuscite a rischiarare, rendendo piuttosto le persone ancora più schiave di ritmi di lavoro forsennati e sottopagati. L’umanità di Lina si rivela nelle interazioni con i personaggi, provando e comunicando emozioni, le quali influiscono sulla qualità della vita e le probabilità di sopravvivere. 
Pubblicato da Fellow traveller per Pc, Mac e Switch. 


In between (gentlymad) 

Forse oggi non esisterebbe una ancora vivacissima scena indie se, una decina di anni fa, il visionario Jonathan Blow non si fosse impegnato anima e corpo in Braid, il cui successo di critica e pubblico ha aperto la strada a un’idea più personale di videogame. In quel solco artistico si inserisce anche In between di Gentlymad. Si tratta di un plaform architettato tra le trappole di ingegnosi labirinti dove cercare una via di uscita manipolando le leggi della fisica. Allo stesso modo In between vuole esprimere i sentimenti di un autore e far riflettere, narrando di livello in livello una toccante vicenda attraverso proprio le dinamiche interattive surreali tipiche del genere, le quali diventano a loro volta strumenti nella grande metafora del racconto della vita di un uomo che sta morendo. Il gameplay si trasforma quindi nelle parole di una lingua digitale con cui provare a comunicare per mezzo di un’altra prospettiva esperienze complesse come l’accettazione di sé e l’elaborazione del lutto. 
In between è pubblicato per Pc, Mac, Linux, Ps4, Xbox one, Switch, Android e iOS da Headup. 


The blackout club (Question) 

È indie anche una delle migliori esperienze multiplayer dell’anno. D’altronde dietro allo studio Question ci sono fior fiore di curriculum, a cominciare dai fondatori Stephen Alexander e Jordan Thomas che si sono conosciuti lavorando insieme alla serie di culto Bioshock, la cui impronta si coglie pure in The blackout club. Rispetto ad altri giochi online, il loro titolo racconta infatti di partita in partita, attraverso indizi disseminati un po’ ovunque proprio secondo i dettami della “narrazione immersiva”, anche un mistero, quello che avvolge una cittadina all’apparenza tranquilla, ma colpita da inspiegabili blackout, dopo i quali la gente si risveglia senza alcun ricordo della notte prima. A cercare di far luce su cosa succeda realmente quando cala il buio sono gruppi di teenager, che affrontano la sfida in un’originale riscrittura delle regole degli sparatutto co-op, spostando l’enfasi sulla furtività (i nemici sono sensibili al rumore), in un’atmosfera davvero fantastica, che richiama lo stesso filone omaggiato in tv da Stranger things. 
The blackout club è pubblicato da Question per Pc, Ps4 e Xbox one. 


Outbuddies (Julian Laufer) 

Nel mito dell’informatica resistono i garage dove negli anni Settanta sarebbero nati i primi computer Apple, anche se poi il cofondatore Steve Wozniak ha dato una versione meno romantica della storia. Al di là dell’esistenza o no di fantomatici laboratori improvvisati, quell’affascinante spirito pionieristico delle origini è un po’ ciò che si respira a pieni polmoni pure in una certo filone della scena indie dei videogame, nel quale oggi è possibile incontrare ancora la bellissima follia di progetti portati avanti da una singola persona, come nel caso di Outbuddies, frutto della passione del programmatore e pixel artist tedesco Julian Laufer (le musiche sono di Ogre). Un vero e proprio salto nel passato come rivela subito l’estetica acida, che ricorda i colori dei vecchi monitor dei Pc, piattaforma di debutto del titolo atteso nel 2020 anche su console. Alla base dell’avventura nelle profondità marine in stile metroidvania, tra echi lovecraftiani, ci sono i classici del genere, facendo comunque tesoro delle esperiente più recenti di Axiom verge, Hollow knight e Celeste. 
Outbuddies è pubblicato per Pc da Headup. 

Stygian: Reign of the old ones (Cultic games) 

L’orrore cosmico dell’immaginario di H. P. Lovecraft rivive nel gioco dello studio di Istanbul (Turchia). Un mondo ricreato con una grafica 2D disegnata a mano, che ricorda i fumetti pulp dell’epoca del Solitario di Providence, mentre nelle dinamiche unisce l’esperienza di crescita del personaggio di un rpg con i combattimenti di un tattico a turni. È però l’ispirazione all’opera dello scrittore americano a caratterizzare il videogame, dove si ritrovano non solo le atmosfere di quelle storie cariche di mistero, ma lo strumento musicale suonato dall’enigmatico Erich Zann, come pure il frutto dell’attività di Herbert West, il rianimatore, uno degli strani gatti provenienti da Ulthar e la figura del protagonista dell’Estraneo, uno dei più celebri racconti lovecraftiani. Qualcosa di terribile è accaduto nella città di Arkham e un superstite della catastrofe si assume il compito di lottare contro l’avanzata di una folle ondata di caos e tenebre, pronti a inghiottire tutto e tutti. 
Stygian è pubblicato da 1C company per Windows, Mac, SteamOs e Linux. 


Mutazione (Die gute Fabrik) 

La caduta di un meteorite e una ridente località balneare non sarà più la stessa, costretta a fare i conti con le strane mutazioni sperimentate dai pochi sopravvissuti. Un secolo dopo, in questa comunità rimasta separata dal resto del mondo, arriva la quindicenne Kai, chiamata al capezzale del nonno malato per aiutarlo a riacquistare la salute. Qui, a Mutazione, scoprirà un paese avvolto nel mistero, al di là delle apparenze di questo microcosmo dove diventa essenziale provare a stringere legami di amicizia, partecipare alle feste e ai momenti di socialità per ascoltare le voci degli abitanti così da riuscire a ricomporre le tessere di un intrigante puzzle. In questa avventura, ammantata di echi soprannaturali, la ragazzina imparerà anche a coltivare magici giardini sonori, mettendosi in ascolto della musica prodotta dai vari semi, ma soprattutto a conoscere la storia della sua famiglia, nel tentativo di capire quale sia la vera natura del villaggio e il motivo di un inquietante incubo che la tormenta. 
Mutazione è pubblicato da Akupara per Pc, Mac, Ps4 e Apple Arcade. 


 

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