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Esports: le cuffie diventano green e il mouse è verticale

Le cuffie diventano green e il mouse è verticale

di Riccardo Anselmi

27 Novembre 2022, 17:30

Siamo ancora nel pieno del lungo weekend del Black Friday, che avrà una parentesi lunedì, con il Cyber Monday, più specificamente legato alle offerte online. L’apertura della stagione delle compere natalizie mette a fuoco anche le ultime tendenze della tecnologia. Più di qualsiasi altro, in questi anni, si sta rafforzando il tema green, caro in particolare all’industria europea. Nell’ambito di un impegno a tutto campo a favore di una maggiore sostenibilità, Trust ha recentemente lanciato un paio di cuffie per il gaming che puntano proprio sulla carta eco friendly. Le Gtx 391 thian sono infatti il primo modello wireless della storica compagnia specializzata in periferiche a essere realizzato con l’85% di plastica riciclata, proveniente per esempio dalle classiche bottiglie Pet. Vengono utilizzate anche per le borse porta computer: ne servono undici per produrne una. 

Trust, che nasce nei Paesi Bassi nel 1983, ha avviato da tempo la sua transizione ecologica, promuovendo tra le aziende e le istituzioni del Vecchio continente la One green label, un’etichetta che aiuti i consumatori a valutare l’impatto ambientale di ciascun acquisto. È un discorso complesso che interessa ogni aspetto della filiera. Le direttive su cui si basa la strategia di Trust sono tre: eliminare tutto quello che si può togliere, ridurre ciò che non si può eliminare e riciclare il resto. Una delle grandi sfide riguarda il packaging. Così al posto della plastica si preferiscono oggi confezioni in cartone e bustine di carta, riprogettate per diminuire al massimo ingombri e peso, che influiscono sui costi di stoccaggio e di movimentazione. 

Le cuffie Gtx 391 thian riflettono perfettamente questa filosofia, che Trust chiama Clevergreen, per prodotti smart sostenibili e di qualità. La confezione è totalmente in cartone creato a partire da fibre di legno riciclate e certificate Fsc (un’etichetta della galassia no-profit che garantisce che la materia prima provenga da una foresta e da una filiera di approvvigionamento gestita in modo responsabile), senza elementi di plastica o schiuma. Inoltre le dimensioni del packaging sono ottimizzate appositamente per consentire di spostare più merce per singolo viaggio affinché si limitino le emissioni legate al trasporto. Nella stessa direzione va la scelta della batteria ricaricabile integrata, in luogo di quelle monouso, comunque anacronistiche per tante ragioni per questo genere di dispositivi. L’autonomia arriva a 13 ore, con driver da 40 mm, per 197 grammi di peso, a 69,99 euro di listino. In alternativa si può passare in ogni momento alla modalità cablata, collegando direttamente le cuffie al computer o al joypad della console (le Thian sono compatibili anche con le Playstation) tramite il cavo jack 3,5 mm da 1,2 metri in dotazione . La connessione senza fili non supporta il Bluetooth, ma funziona tramite dongle, una chiavetta usb ad hoc che trasmette il segnale a 5.8Ghz per scongiurare anche quei minimi ritardi che specie nel gioco online potrebbe risultare fatali al buon esito della partita. 

Un’altra tendenza del periodo ritocca profondamente quella che è stata a lungo la periferica per antonomasia: il caro, vecchio mouse. Per decenni compagno inseparabile di qualunque Pc, con la diffusione dei laptop ha subito un po’ la concorrenza dei touchpad integrati nelle tastiere, ma resta indispensabile per rendere al meglio in una serie di attività, in ufficio come nel gaming. Sulla spinta degli studi in ergonomia, l’impostazione dei nuovi modelli è definita verticale, perché grazie all’impugnatura sviluppata verso l’alto la mano si posiziona perpendicolarmente al tavolo e non più in parallelo, come accadeva solitamente una volta. In questo modo anche i movimenti del polso e dell’avambraccio appaiono più naturali, senza quelle rotazioni muscoloscheletriche che sono all’origine dei dolori e della sensazione di affaticamento causate invece dall’uso del classico mouse, magari per più ore al giorno, fino all’insorgenza di problematiche come tendiniti e sindromi quali il gomito del tennista o l’infiammazione del tunnel carpale. 

Ormai anche Trust ci ha costruito attorno un’intera famiglia di prodotti, con o senza filo, che vanno dal Verto al Voxx, passando per i Bayo certificati Clevergreen. Il modello più completo è il Voxx (59,99 euro), un mouse caratterizzato dal doppio protocollo wireless: Bluetooth con i computer compatibili, altrimenti in wi-fi per mezzo del ricevitore usb compatto da 2.4GHz, che quando non si sfrutta viene riposto in un pratico alloggiamento incorporato sul fondo del dispositivo. Il sensore ottico ha un range di risoluzione compreso tra 1200 e 2400 dpi adatto a ogni esigenza, a seconda se serva più velocità o precisione (salendo si guadagna nell’una e si perde nell’altra o viceversa, dipende anche dai gusti). Particolarmente leggero (149 grammi che non si sentono neppure), non ha le pile, ma una batteria ricaricabile di lunga durata che va in standby in automatico per risparmiare energia. Ogni informazione, a cominciare dalla percentuale di autonomia rimasta, è mostrata sul mini display lcd incastonato nella parte superiore, in un design sinuoso che unisce ergonomia e funzionalità. I tasti, tra cui la tradizionale rotella, sono 9, dei quali 5 programmabili, in grado cioè di replicare a comando precise azioni decise dall’utente. 

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