HI-TECH
Sarà una Supercoppa italiana ad altissima tecnologia quella che andrà in scena mercoledì 18 gennaio a Riyadh, la capitale dell’Arabia saudita dove al King Fahd international stadium si sfideranno Milan e Inter. Per la prima volta, dopo l’esordio ai mondiali del Qatar, entrerà in campo in una competizione di questo tipo il cosiddetto fuorigioco semiautomatico, che dal prossimo turno del 27 gennaio verrà utilizzato anche nei normali match della Serie A, al fianco degli ormai consolidati goal line tecnology e Var, ossia quegli strumenti che aiutano gli arbitri a verificare la regolarità dei gol e i falli in area di rigore.
Il fuorigioco semiautomatico, chiamato dagli addetti ai lavori Saot (semi-automated offside technology), funziona grazie alla presenza di dodici telecamere dedicate al tracciamento in tempo reale dei calciatori. La precisione è tale da permettere ricostruzioni millimetriche dell’azione, a livello della posizione della punta del naso. Se da un lato il sempre più massiccio uso di tecnologia mira a diminuire il rischio di sviste ed errori, dall’altro sistemi come il Soat, con tanto di inquadrature ad hoc e modelli virtuali, sembrano guardare indirettamente a una giovane generazione di appassionati di sport che a quegli strumenti si è già abituata, avendoli sperimentati in un certo senso prima nei videogame, entrati prepotentemente nell’immaginario collettivo attraverso anche una proprio estetica high-tech.
La stessa Supercoppa italiana oggi prende il nome di Ea sports supercup per via dello sponsor, il colosso del digital entertainment Electronic arts che produce la serie bestseller di simulazioni calcistiche Fifa, in procinto di essere sostituita quest’anno dal nuovo brand Ea sports fc. Così la finale, che consentirà di votare l’uomo partita a furor di popolo online inquadrando col telefonino un qr code in sovrimpressione sul televisore, è stata anticipata da statistiche che prendono in esame l’ultimo titolo della casa, il videogame Fifa 23, dove il derby Milan-Inter è un classico, giocato quasi un milione e mezzo di volte negli scorsi mesi.
Su computer e console il Milan ha vinto 701.424 partite, l’Inter 516.862, mentre sono stati registrati 274.786 pareggi. Per il Milan come capocannoniere si è distinto Rafael Leao, seguito da Olivier Giroud, Ante Rebic, Theo Hernàndez e Brahim Diaz; per l’Inter a concludere a rete più spesso Lautaro Martínez, poi Romelu Lukaku, Nicolò Barella, Hakan Çalhano?lu e Edin Džeko. Se dovessero allestire la loro compagine ideale a partire dalle rose di entrambe le squadre un po’ come avviene nella modalità Fut di Fifa 23, analizzando i dati i fan degli esports inserirebbero: Mike Maignan (Milan); Theo Hernández (Milan), Fikayo Tomori (Milan), Milan Škriniar (Inter), Sergiño Dest (Milan); Denzel Dumfries (Inter), Ismaël Bennacer (Milan), Sandro Tonali (Milan), Rafael Leão (Milan); Lautaro Martínez (Inter), Romelu Lukaku (Inter).
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