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South of Midnight: un viaggio tra blues e folklore nel profondo sud degli States

South of Midnight: un viaggio tra blues e folklore nel profondo sud degli States

di Riccardo Anselmi

06 Aprile 2025, 16:53

Protagonista è una giovane afro-americana, Hazel Flood, fresca di diploma e in procinto di trasferirsi per frequentare l’università.
Protagonista è il paesaggio, in una realtà di invenzione ricca di magia, che si staglia più vera del vero, tanto è stato l’impegno profuso per tradurre nel linguaggio visivo le atmosfere del Profondo Sud, dal delta del Mississippi agli edifici del quartiere francese di New Orleans, dalle paludi, poco accoglienti rifugi per fuggitivi di ogni risma, ai bayou della Louisiana, fino a spingersi alle pendici degli Appalachi.
Protagonista è la musica, incarnazione di una storia tribolata che ha trovato il suo riscatto nei ritmi del blues e del gospel, ma è ben più lungo l’elenco del caleidoscopio di generi attraversati per esprimere l’anima di un mosaico di popoli e culture.
South of Midnight, terzo titolo (dopo il platform noir Contrast e il survival distopico We Happy Few) di Compulsion Games, la software house canadese fondata da Guillaume Provost (già nelle fila dei francesi Arkhane Studios) con sede a Westmount sull’isola di Montreal nel Quebec, è un intenso omaggio alla terra del cosiddetto Southern Gothic, annichilita dalla guerra civile, ferita dalla Grande Depressione, abitata dai fantasmi di un passato fascinoso e feroce. Le eleganti dimore dei proprietari delle piantagioni e le baracche degli schiavi, due estremi uniti da un comune destino di decadenza e di abbandono. L’avventura d’azione si addentra nel Deep South con la bussola dell’autenticità, frutto dei ricordi di infanzia del direttore creativo David Sears, nonché dei soggiorni sul posto di coloro che hanno lavorato al progetto e ancora del coinvolgimento di attori, doppiatori e musicisti di questa area degli States.
La chiave principale per immergere in un luogo unico è fornita dal folclore, dalle leggende, dalle superstizioni che qui hanno riscontrato una vena particolarmente fertile, capace di alimentare un immaginario che dalla letteratura di autori come il Premio Nobel William Faulkner è approdato al cinema con film come La morte corre sul fiume di Charles Laughton. Suggestioni e richiami che in South of Midnight prendono forma nelle canzoni, nei racconti, nelle creature inquietanti che Hazel Flood incontra nel suo cammino, sola e determinata a salvare la madre travolta dalle acque del fiume in tumulto a causa dell’infuriare di un uragano più terribile di quelli affrontati in precedenza. Orfana del padre, Hazel appare subito come tanti suoi coetanei, un po’ ribelle, ma anche con i tratti peculiari di un’empatia speciale verso il prossimo e di una generosità che la porta a non sottrarsi a ciò che le suggerisce il suo senso di giustizia e la voglia di aiutare, costi quel che costi. Scopre presto di essere dotata di arcani poteri perduti, quelli che per generazioni hanno permesso alle Tessitrici come lei di rammendare gli strappi dolorosi dei fili del Grande Arazzo che getta un ponte tra passato e presente. Le sue armi fondamentali sono non a caso due uncinetti sui generis, da attrezzi per attività tipicamente femminili reinventati quali mezzi potenti per sbaragliare micidiali nemici, come avviene pure per telai, arcolai, fusi e altri strumenti per tessere e fare la maglia. La nostra eroina è anche questo: la dimostrazione di quanto il coraggio e la determinazione possano aiutare a superare ostacoli in apparenza insormontabili, pur provando all’occorrenza dubbi e paure, ma senza mai abbattersi.
Attorno a Hazel rivive chi non c’è più, circondato come lei da pericoli tangibili, come succede all’esodo disperato di schiavi scappati lungo la Underground Railroad, la Ferrovia Sotterranea, che contava una fermata tra le lande torride e insidiose del Great Dismal Swamp, punteggiato dalle sagome spettrali dei cipressi delle paludi. La cura nel ricreare ogni ambientazione - tutte fittizie, a cominciare dalla cittadina di Prospero dove inizia South of Midnight - si spinge sino alla fedeltà nella riproduzione dei suoni della natura, registrati dal vivo in Louisiana, in Kentucky e nel Tennessee, dove hanno poi sostato anche i musicisti, spostandosi però dalla campagna a Nashville, la capitale del country. La colonna sonora originale, composta dal francese Olivier Derivière (Alone in the Dark, Remember Me, Vampyr, Street of Rage), si avvale di sezioni eseguite da un’intera orchestra negli studi Abbey Road di Londra, a sottolineare il climax drammatico dell’irrompere dell’oscurità che Hazel combatte per ristabilire una situazione di normalità. Non appena ci riesce, vengono recuperati ispirazione e melodie più tipiche della tradizione Usa.
Il leitmotiv dell’arte della tessitura riecheggia ovunque e, osservando con attenzione, si possono notare svariate applicazioni sull’aspetto delle superfici, simili a stoffe. Più in generale lo stile grafico riproduce quello dell’animazione in stop motion, che in un breve video introduttivo è realizzata secondo i canoni, riprendendo plastici e pupazzi, mentre nel gioco viene rievocata digitalmente, conferendo un tocco di artigianalità a questa sorta di emozionante romanzo di formazione, che diventa un viaggio alle radici dei miti del Sud. Strani animali, come un enorme pesce gatto parlante che rivela a Hazel un fatto essenziale o l’alligatore albino Two-Toed Tom così gigantesco da recare un’isola sul dorso o ancora la misteriosa creatura Altamaha-ha o il Rougarou delle comunità Cajun. Sembianze e abitudini di ciascuno sono adattate alle circostanze, come il timore degli infidi Haints nei confronti del colore azzurro, per loro un limite invalicabile e a questo scopo usato per tinteggiare i porticati delle case. E che dire di Shakin’ Bones con la sua chitarra, novello Caronte, pronto a traghettare nel regno del soprannaturale di arcani riti e sortilegi hoodoo? Un’altra sfumatura nella sfarzosa tavolozza del Deep South, che si tinge di malinconia blues col pensiero rivolto all’immortale Robert Johnson, a mefistofelici patti sanciti agli incroci delle strade, mentre Hazel riesce a far splendere la luce anche nei grovigli più fitti e intricati di buio. Disponibile per Pc Windows e console Xbox anche tramite abbonamento, South of Midnight è pubblicato da Xbox Games Studios, alla cui galassia appartiene la stessa Compulsion, acquistata da Microsoft nel 2018. Dopo il fantasy Avowed di Obsidian e in attesa del kolossal Fable di Playground, rappresenta il nuovo tassello di una rivoluzione anche culturale che il gigante americano sta promuovendo nei videogame.

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