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Sabato e domenica andrà in scena a Las Vegas il lungo weekend di Wrestlemania 41, il Superbowl del wrestling. Una grande americanata, sorta di circo a stelle e strisce che porta sul ring, attraverso combattimenti coreografati, uno spaccato degli States. Anche se proprio con questa edizione dello show dei record, tanto amato pure dal presidente Donald Trump che in passato, quando era soprattutto imprenditore e volto televisivo di successo con The Apprentice, ha partecipato a vario titolo a diverse edizioni dell’evento, lo spettacolo clou della Wwe punta a compiere il salto decisivo sul palcoscenico globale dell’intrattenimento. L’accordo con Netflix, un cast sempre più eterogeneo e internazionale... In programma l’ultimo incontro di John Cena, una delle superstar del wrestling che ha annunciato l’intenzione di chiudere a Wrestlemania 41 la sua ultraventennale carriera, ma molto atteso anche il match tra il campione Roman Reigns, Seth Rollins e CM Punk, al centro di una faida che più ha appassionato il pubblico nel corso dei mesi. Il wrestling Wwe è anche e specialmente questo: da un lato esibizioni di forza e acrobazie che sfidano i limiti dell’umano a opera di atleti dal fisico incredibile, dall’altro il pittoresco racconto di amicizie, tradimenti, rivalità tramite personaggi che diventano moderne maschere di un eccentrico teatro americano dall’anima popolare, valori e disvalori mischiati allo humour in cui volenti o nolenti finisce per specchiarsi la società, catapultata in una soap opera all’insegna delle botte da orbi.
Figura emblematica del nuovo corso dell’organizzazione statunitense che ha rivoluzionato il concetto di sport entertainment trasformandolo in una piattaforma multimediale miliardaria, Roman Reigns campeggia sulla copertina di Wwe 2K25, il capitolo più recente di una longeva serie di videogame, settore dove il wrestling ha non di rado giocato un ruolo da leone. Da qualche tempo viene gestita direttamente da Visual Concepts, lo stesso studio dell’orbita della major digitale Take-Two che si occupa già con profitto del basket Nba firmando una delle migliori simulazioni sul mercato, modello per l’intero settore. Il lavoro sulla licenza Wwe va in una direzione simile, a cominciare dalla ricerca ossessiva della massima autenticità e da un’impostazione maggiormente sportiva della dinamiche dei combattimenti. Su Pc, Playstation e Xbox con Wwe 2K25 si è raggiunto un livello altissimo di fedeltà audiovisiva: una grossa produzione curata in ogni dettaglio per rendere le partite al videogame a tratti indistinguibili da un match trasmesso in tv. Al di là della grafica fotorealistica, in grado di restituire persino la fatica e l’effetto tangibile dei colpi sui corpi, sono tutti quei particolari che riguardano per esempio mosse e caratteristiche dei singoli wrestler a dimostrare un’attenzione certosina degna dei veri fan o di chi, comunque, ha investito un’energia enorme per approfondire aspetti solo in apparenza insignificanti, ma fondamentali per catturare la complessità della magia del wrestling Wwe, che è un carrozzone gigantesco e dalla storia importante.
Tra i focus di Wwe 2K25 si trova la modalità Showcase, specie di documentario interattivo che, di edizione in edizione, accompagna alla (ri)scoperta di momenti cult di ieri e di oggi. Dopo aver celebrato l’anno scorso i quarantanni di Wrestlemania ripercorrendone le tappe più famose, ora con Bloodline si concentra sulla straordinaria dinastia di lottatori samoani che dalle famiglie Anoa’i, Fatu e Miavia giunge fino a Roman Reigns e Solo Sikoa, gli Usos, passando per Rikishi e Umaga, ma tra le sue fila conta anche altre stelle, da Yokozuna a The Rock. Inquadrati dalla lente di The Wiseman, Paul Heyman, si possono rivivere joypad in pugno alcuni dei combattimenti più significativi spaziando tra le epoche, dagli anni ‘90 ai giorni nostri, a volte chiamati a ricalcare esattamente l’andamento dell’incontro originale oppure a cambiare il destino e ancora esplorare scenari alternativi. Un omaggio che svela retroscena e l’eccezionale contributo di più generazioni di fenomeni unite anche da legami di sangue e da una lunga tradizione forse non così nota al grande pubblico, ma che torna spesso nella storia del wrestling, come nell’arte circense.
Non è l’unica freccia nell’arco di Wwe 2K25 che, accanto a una valanga di tipologie di match e di opzioni per costruirsi storyline ed eventi su misura, mette in campo anche il roster più vasto mai visto in un videogame del genere, addirittura oltre 300 superstar, calcolando le varianti degli atleti più rappresentativi, come The Undertaker, di cui sono disponibili i look iconici vestiti in trent’anni di carriera. Al Deadman è dedicata anche una delle edizioni speciali del gioco, contenente extra scaricabili a tema. La più ricca è invece Bloodline che, insieme ai cinque dlc del season pass pensati per arricchire ulteriormente il roster, permetterà di scaricare in estate il pacchetto WrestleMania 41, comprensivo dell’arena ufficiale allestita all’Allegiant Stadium, di fronte a decine di migliaia di persone.
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