Baby gang
Viale Mariotti il giorno dopo sembra un luogo quasi normale. E pensare che sabato pomeriggio, quando le forze dell'ordine hanno identificato una sessantina di giovanissimi, anche da molto lontano si potevano vedere per ore, nell'oscurità, i lampeggianti delle forze dell'ordine intente ai controlli straordinari.
Ieri pomeriggio, invece, niente schiamazzi, bestemmie e volgarità. E nemmeno «branchi» di giovanissimi a fare la spola, usando la scalinata, tra la fermata dell'autobus e la zona Conad di piazza Ghiaia, tra i punti più caldi e monitorati.
A dire il vero qualcuno c'è, in viale Mariotti e ai piedi dello scalone che porta in Ghiaia, ma si limita a mangiare e bere, abbandonando i resti della scorpacciata e le bottiglie scolate sul marciapiede.
Non sia mai, infatti, che un po' di educazione possa intaccare lo «spirito guerriero».
Ieri, però, quel tratto della città assomigliava a come molti lo ricordano in una domenica di autunno inoltrato.
Viale Mariotti quasi deserto e la Ghiaia invece allegra grazie anche al mercatino di Natale. Una «cartolina» che cozza con quanto visto ventiquattro ore prima, quando già dal primo pomeriggio le forze dell'ordine - polizia di Stato, carabinieri, guardia di finanza e polizia locale - non hanno letteralmente dato tregua alla moltitudine di giovanissimi che al sabato si danno appuntamento in viale Mariotti, da entrambi i lati della strada, e nella zona vicino al Conad in Ghiaia.
Due punti del centro in cui negli ultimi giorni sono avvenute anche delle aggressioni.
Parma, infatti, sta facendo i conti con il fenomeno delle cosiddette baby gang, gruppi di ragazzini, molti dei quali minorenni, che prendono di mira i coetanei, seminando il terrore nella zona. Una situazione raccontata recentemente anche in un servizio di Rete4, nel corso del programma «Fuori dal coro». Immagini e parole che hanno colpito molte persone.
La risposta da parte delle forze dell'ordine è stata massiccia e ha portato, in poche ore, all'identificazione di una sessantina di giovanissimi, molti dei quali minorenni. Numeri notevoli, dal momento che i controlli si sono svolti nell'arco di un pomeriggio. Il grosso dei ragazzini è stato identificato in viale Mariotti e in Ghiaia, zone che hanno visto le forze dell'ordine in servizio congiunto stazionare lì per ore, ma anche in altri punti «caldi» come borgo Paggeria, via Mazzini e la galleria Polidoro, via Dante, via Cavour, la Pilotta e piazza della Pace, tutte zone che sono state pattugliate anche ieri. Un bel deterrente, dal momento che non sarebbero stati segnalati episodi di violenza.
Tutti, comunque, «marcati stretti» e obbligati a tenere un comportamento tranquillo dal momento che, a ogni avvisaglia che qualcosa potesse prendere delle pieghe poco piacevoli (questi giovanissimi, anche per scherzo, si spintonano e si mettono le mani addosso continuamente) le forze dell'ordine sono intervenute. Lo sa bene un gruppetto che in Ghiaia, sabato verso le 19, ha iniziato a fare un po' troppo «casino». Sono stati fermati e identificati dagli agenti delle Volanti. E i controlli proseguiranno.
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