Corsa ai tamponi in farmacia per scongiurare contagi tra parenti

«Ho scelto di fare il tampone su appuntamento per precauzione, perché arriva mia nipote, che ha scoperto da poco di essere incinta e, anche se sto bene e aspetto di fare la terza dose, ho preferito fare un controllo».

La cliente della farmacia Bottego ha deciso di mettere in sicurezza così il suo Natale e, negli ultimi giorni, come lei sono stati in tanti a scegliere di sottoporsi all’esame rapido in farmacia, per scongiurare la positività al Covid-19 prima di incontrare familiari e amici. Lo confermano le agende quasi tutte piene delle farmacie della città, che ieri segnalavano un incremento della richiesta, dovuta sia all’innalzamento dei casi (e alla diffusione delle varianti), sia alle festività imminenti.

«Siamo pieni di richieste e oberati di lavoro: ci sono gli incontri con i parenti e siccome anche con le vaccinazioni può capitare che ci si ammali, le persone preferiscono farsi controllare, anche per l’arrivo della variante Omicron – ha spiegato Alberto Geremini, responsabile della Farmacia Pezzana di via Bixio, che negli ultimi giorni ha introdotto le prenotazioni -. Abbiamo tante richieste anche per i bambini, ma nell’ultimo periodo abbiamo trovato diversi positivi non solo tra di loro, ma anche in persone con terza dose».

Beatrice Fornari, proprietaria della Farmacia Fornari conferma le molte presenze: «In questi giorni c’è abbastanza coda, ma dipende molto dal momento. La richiesta così alta è dovuta allo scrupolo, perché in tanti hanno parenti anziani e con l’aumento dei casi e le varianti, nonostante le precauzioni, preferiscono essere certi della loro negatività».

Luigi Caberti, socio con la sorella della Farmacia Caberti di via Trento, che non prevede prenotazioni ma propone delle fasce di disponibilità per fare il tampone, ha registrato un incremento degli infettati: «Nell’ultimo mese abbiamo trovato sicuramente più positivi rispetto a prima. In ogni caso, le persone chiedono di essere testate sia per l’aumento dei contagi, sia per Omicron e, a volte, anche il minimo starnuto spinge a farsi controllare».

Dalla Farmacia Santa Fara di via Trieste, dove non serve prenotarsi, confermano l’alto numero di test eseguiti quotidianamente, così come la richiesta di tamponi fai da te, che però sono più difficilmente reperibili. Anche Giuseppe Gerbella, della Farmacia Leporati di via Pellico, conferma l’accrescimento delle richieste: «Faremo tamponi anche per la Vigilia (oggi per chi legge, ndr) e per l’ultimo dell’anno. L’aumento c’è stato, sia per i nuovi casi, sia per le festività: negli ultimi 15 giorni, abbiamo rilevato anche noi un numero maggiore di positivi: a scuola, per esempio, ci sono stati diversi contagi e, quindi, i genitori hanno portato i figli a fare il tampone».

Giovanna Pavesi