BARDI
Bardi Un autentico fiume di persone si è riversato nella chiesa parrocchiale di Bardi e lungo la limitrofa piazza principale del paese in occasione dei funerali di Walter Belli. In tanti hanno voluto essere presenti all’ultimo toccante saluto all’ex campione mondiale del BikeTrial e di Downhill che, dal 2014, era purtroppo divenuto tetraplegico, in seguito ad un terribile incidente in mountain bike.
Il carro funebre, accompagnato da un folto gruppo di familiari ed amici arrivati a piedi, è sopraggiunto dinnanzi alla chiesa sulle note di «Rock and roll» di Gary Glitter, proprio come avrebbe voluto l’ex rider, amante del rock e sempre con il sorriso sulle labbra.
Nel corso della celebrazione, presieduta dal parroco don Luigi Pini, grande emozione hanno riscosso le parole dell’omelia: «Ringraziamo Walter - ha detto il sacerdote - per l’amicizia e per i valori che ci ha donato nella sua breve esistenza. Per anni ci ha regalato emozioni forti con la sua passione per la mountain bike; nonostante la drammaticità di ciò che gli è accaduto quasi 8 anni fa, ha saputo continuare ad emozionarci con la sua straordinaria forza durante il periodo della sofferenza e delle difficoltà, dove è stata fondamentale la presenza della sua meravigliosa ed amorevole famiglia, formata dai genitori, Yoli e Giacomo, e dai fratelli, Marco e Diego».
«Certamente - ha sottolineato don Luigi - è stato un lottatore, il simbolo di una persona che non si è mai arresa; Walter si considerava un guerriero, un ragazzo che anche di fronte ai terribili problemi della vita non si ferma, non si mette in disparte, ma anzi cerca di continuare a dare il meglio di sé. Questo è ciò che ha fatto vedere a tutti a noi, alla comunità di Bardi. Il suo nome - ha concluso - è già scritto in cielo, tra le stelle; la sua vita ora continua nell’eternità».
Una cerimonia davvero emozionante, contornata di immagini del campione che, accanto alla sua bara, aveva immancabilmente la sua bici gialla e nera, numero 7. In fondo alla chiesa, un grande cartellone con stampata l’immagine del 41enne bardigiano con il suo casco e, addosso, la sua inconfondibile «7» vincente, dove ognuno ha potuto lasciare una propria dedica, il proprio speciale ultimo e tenero saluto.
A conclusione del rito funebre, due amici sono saliti sull’altare ed hanno dedicato a Walter commoventi parole d’addio che hanno toccato i cuori di tutti i presenti, tra infinite lacrime. Infine, per il grande campione di vita, applausi scroscianti all’uscita della bara dalla chiesa parrocchiale, e, dalla piazza, un’ultima speciale selezione musicale con i pezzi più amati da Walter. Certi che, da lassù, li stesse ascoltando e li apprezzasse, finalmente libero di tornare a volare.
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