Sicurezza
«Bene così, ma ora bisogna continuare». La Ghiaia «presidiata» dalle forze dell'ordine piace a tanti commercianti e residenti della zona, da tempo uno dei punti della città più monitorati. A destare allarme la presenza, oltre che nella piazza lungo la vicina fermata degli autobus di viale Mariotti, di giovanissimi che creano non pochi problemi.
Le cosiddette baby gang, però, da qualche tempo a questa parte, sono marcate strettissime dalle forze dell'ordine, polizia di Stato, carabinieri, finanza e polizia locale. E i risultati, sul piano della sicurezza, si vedono. Il grido di allarme di chi qui vive e lavora, insomma, è stato ascoltato, mentre ora in città preoccupano zone come, ad esempio, via Verdi.
«Non li lasciano respirare» commenta soddisfatto un commerciante della Ghiaia. Che poi aggiunge: «A suon di controlli, identificazioni e denunce hanno fatto passare la voglia a questi ragazzini di considerare questa zona della città come se fosse casa loro. Un luogo non di aggregazione, ma dove fare i propri comodi».
«Polizia e carabinieri sono qui - aggiunge un altro commerciante - praticamente in pianta stabile e perciò l'arroganza di certa gente è diminuita». Fa poi notare che «quelle che fino a circa un mese fa erano baby gang, adesso sembrano, in qualche modo, smembrate. Specie al sabato pomeriggio, si notano ancora ragazzini “un po' sopra le righe” in giro in questa zona. Ma sono gruppi molto più piccoli». Vietato, però, come esclamano tutti all'unisono, abbassare la guardia.
Ieri mattina era tradizionale giorno di mercato e la Ghiaia, anche grazie alla giornata di sole, era piena. «Sembravano tornati i “bei tempi”» è il commento di un altro storico commerciante. Anche in mattinata i controlli sono stati costanti. In Pilotta era, infatti, presente la stazione mobile dei carabinieri e i militari pattugliavano il mercato perché non esistono solo le baby gang ma anche i furti e le truffe. I giovanissimi «terribili» entrano, infatti, in scena dal primo pomeriggio. «Il presidio di questa zona – fa notare un altro che in Ghiaia lavora da tempo – ora è abbastanza costante. Insomma, se continuasse così andrebbe bene». C'è chi, però, sottolinea che, negli scorsi mesi, «è stato importante anche il lavoro fatto dai media per sensibilizzare su questo tema. Gli articoli della Gazzetta, i servizi di Tv Parma ma anche quella “famosa” inchiesta sulle baby gang a Parma andata in onda su Rete4 a “Fuori dal coro”, credo che abbiano dato un impulso. È l'esempio che tutti insieme - istituzioni, lavoratori, residenti e anche media - si possono rendere le nostre città luoghi più sicuri».
Non che ora, comunque, sia tutto rose e fiori. «Qualche giorno fa – racconta un residente davanti a un caffè in un bar della Ghiaia – mentre passavo di fianco alla Conad, da viale Mariotti è “volata giù” una bottiglia di plastica piena. Un episodio pericoloso, ma che non è più all'ordine del giorno come capitava fino a qualche mese fa».
Alcuni “lanci” vengono confermati anche da alcuni baristi, «ma è innegabile che i controlli stiano dando dei buoni frutti».
Semmai, segnala invece un altro che abita nella zona «qualche gruppuscolo si è spostato nella vicina Galleria Bassa dei Magnani. Speriamo che vengano intensificati i controlli anche lì».
Michele Ceparano
© Riproduzione riservata
Contenuto sponsorizzato da BCC Rivarolo Mantovano
Gazzetta di Parma Srl - P.I. 02361510346 - Codice SDI: M5UXCR1
© Gazzetta di Parma - Riproduzione riservata