Allarme furti
Il pub Insolito di largo Novaro e la pasticceria Pagani di via XX Marzo, la pizzeria Sciò e la caffetteria San Leonardo. Ma anche il negozio di informatica Il mago di Dos di via Valenti e la gelateria Delice o il ristorante giapponese Zushi di viale Mentana: locali diversi in strade anche parecchio distanti ma tutti collegati da un unico, scomodo, filo rosso. Essere stati presi di mira dai ladri nelle scorse ore. Per un'emergenza che sembra non lasciare tregua.
«E' successo nel cuore della notte e a lanciare l'allarme sono stati dei vicini che intorno alle 3 hanno sentito dei rumori - spiegano alla pasticceria Pagani. - Affacciandosi hanno visto un uomo fuggire e hanno allertato il 113. Ma quando sono arrivati gli agenti il ladro era lontano».
Alle sue spalle la vetrina sfondata, il registratore di cassa aperto, senza più il fondo cassa. E la rabbia del titolare che ora dovrà fare i conti con le ingenti spese per sostituire la vetrina.
«Ed è proprio quello che lascia più sconcertati - aggiunge il titolare del negozio di informatica Il mago di Dos. - Per cercare di entrare hanno preso uno sgabello dal plateatico del bar di fronte e hanno cercato di sfondare la porta. Ma visto che già in passato abbiamo subito diverse razzie abbiamo installato vetri antisfondamento che hanno retto. Quindi non sono entrati ma il cristallo della porta ora è da sostituire».
Una spesa pesante che riguarda praticamente tutti i negozi presi di mira da ladri sfrontati che, sera dopo sera, avanzano a tappeto. Provando a mazzate a farsi largo, tra bar e negozi, fino alla casse e agli oggetti di valore.
«Io sono stato avvisato dall'allarme che era in corso un tentativo di effrazione sulle porte - spiega il titolare del pub Insolito - e ho subito chiamato il 113. Poi ho scoperto che anche gli altri locali qui intorno avevano subito analoghi tentativi». Colpi fotocopia che anche se falliti tolgono la tranquillità agli esercenti.
«Si, perché oltre al danno economico del furto e ai costi per riparare i danni provocati c'è sempre il timore che possano fare danni nel locale, spaccare tutto perché magari frustrati da un bottino troppo scarso», concludono alla pasticceria Pagani. A riprova che ormai centro e periferia corrono gli stessi identici danni, che non ci sono più zone esenti dal pericolo di queste ombre scure che aspettano che la città sia deserta e addormentata. Al risveglio poi, al mattino, è il momento di fare la conta di quante siano le vittime stavolta.
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