MUOVERSI IN CITTÀ
La flotta dei mezzi a noleggio si allarga. Dopo le biciclette, le auto, i furgoni e i monopattini (sbarcati a Parma a inizio settembre 2020), a breve arriveranno anche gli scooter elettrici, già presenti nelle più grandi città italiane, come Roma e Milano. Ad anticipare questa novità nel mondo dei servizi di noleggio (o sharing come vengono chiamati) è Tiziana Benassi, assessore all'Ambiente e alla Mobilità.
Arrivano gli scooter
«A breve usciremo con una manifestazione di interesse per attivare un servizio di noleggio per gli scooter elettrici», rivela l'assessore, che spera di chiudere l'operazione entro l'arrivo della bella stagione. «In vista della primavera vorremmo che questo nuovo servizio di sharing diventasse operativo. Questi scooter saranno dei cinquantini e grazie a loro amplieremo l'offerta dei mezzi a noleggio». La manifestazione di interesse non è ancora stata pubblicata, ma l'idea dell'assessore è di riuscire a far atterrare su Parma un centinaio di scooter elettrici. «Solo con tanti mezzi diversi, che vanno dalle biciclette ai furgoni, il servizio di noleggio cresce ed è appetibile per gli utenti. Più mezzi hai e più funziona».
Un milione di km
Ma quanto vengono usati a Parma i vari servizi di noleggio? Tanto, a detta dell'assessore, convinta del fatto che stiano cambiando le abitudini di chi si muove in città. «Nel 2021 sono stati percorsi un milione di chilometri e il numero degli iscritti è arrivato a quota 52mila utenti». Nel conteggio finale rientrano il bike sharing, il car sharing a postazione fissa e quello a postazione variabile, i furgoncini, utilizzati ad esempio da chi fa un trasloco, e i monopattini.
Auto a domicilio
«Per quanto riguarda il noleggio delle auto a postazione mobile, grazie all'opzione prenotazione si può prenotare il mezzo, che viene portato nel punto desiderato. L'utente, quando ha finito di usarlo, potrà invece lasciarlo dove vuole, all'interno dell'area urbana, senza obbligo di riportarlo in una postazione definita». La precisazione dell'assessore si riferisce alla flotta «All Ways», composta da 15 veicoli entrati in servizio il 13 novembre 2020. A gestire il servizio è la società Scai Motor.
Monopattini in evoluzione
C'è poi un altro aspetto da chiarire: il cambio gestione di una società di monopattini. In altre città, ad esempio Modena, i cambi di gestione e la scomparsa di alcuni operatori hanno creato non pochi problemi agli abbonati, costretti a dare la caccia al rimborso. Parma questo problema se lo sarebbe risparmiato, nonostante l'avvicendamento, avvenuto a dicembre, fra i monopattini gialli di Wind con quelli verde acqua di Tier.
Per la precisione, Tier è subentrata alla Vento mobility, la società italiana della tedesca Wind mobility.
«I clienti che erano con Wind sono stati tutti avvisati e per loro la migrazione del credito è stata automatica non appena si sono registrati alla App della nuova società. Per chi ha avuto problemi con il recupero della password la società ha offerto assistenza attraverso il proprio servizio clienti», assicura l'assessore. A Modena, come riportato nei giorni scorsi dalla Gazzetta di Modena, è andata diversamente, con gli abbonati alle prese con la restituzione dei crediti.
Tornando in città, il sito di Infomobility ricorda che il servizio di free floating dei monopattini è gestito da tre società: Helbiz, Bit e Tier, che è l'ultima arrivata, per un totale di 900 mezzi a disposizione degli utenti registrati al servizio.
«Con l'arrivo di Tier sono stati anche sostituiti i monopattini di Wind, per adeguarli alle nuove norme del codice della strada», spiega l'assessore, mentre nella determina che ufficializza il passaggio fra le due società viene ricordato che i nuovi monopattini di Tier sono dotati di «indicatori di direzione». L'obiettivo è rendere più sicuri questi mezzi che spopolano tra i giovanissimi e che spesso sfrecciano in mezzo al traffico senza badare troppo alle regole.
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