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ASSEMBLEA CCV

Allarme residenti: «Via Imbriani lasciata alla deriva»

Allarme residenti: «Via Imbriani lasciata alla deriva»

di Antonio Bertoncini

27 Febbraio 2022, 03:01

Non c’è pace per via Imbriani: il Consiglio dei cittadini volontari dell’Oltretorrente si fa portavoce delle lamentele e delle preoccupazioni dei residenti e soprattutto dei commercianti della zona (“campioni di resistenza umana i negozianti storici in una via che sta andando alla deriva”), ma il Comune fa sapere – secondo quanto riferito dalla coordinatrice Sara Deledda, per bocca dell’assessore alla sicurezza Cristiano Casa - che tutti i controlli sono stati messi in atto, e che più di così, con gli strumenti oggi a disposizione, non si può fare. Sul banco degli imputati i negozi etnici, sempre più numerosi, che in realtà sono luoghi ideali per la vendita di alcolici.

«Abbiamo registrato un aumento di episodi critici – ha esordito Sara Deledda alla seduta online del CCV – lo abbiamo riferito all’assessore Casa, ma ci è stato risposto che i controlli sono frequenti e che il Comune sta facendo tutto quanto è in suo potere». Non la pensano così i diretti interessati: «Siamo di fronte ad una specie di movida non autorizzata – è l’opinione di Marino Di Santo – poco tempo fa all’angolo con piazzale Bertozzi è stato aperto un altro negozio che vende alcolici. Sarebbe stato meglio evitarlo. Nel contempo è stato chiuso l’Hub Cafè, che pure presentava elementi di criticità, ma la situazione è decisamente peggiorata, perché quello spazio è stato occupato in modo improprio. E per di più tutti se ne infischiano di quella che dovrebbe essere un’isola pedonale in corrispondenza di piazza delle Barricate».

«Per l’apertura di nuovi punti vendita – ha chiarito la Deledda – non è prevista alcuna licenza, ma si potrebbe intervenire con modifiche al Regolamento comunale, che sono state preannunciate, ma non sarebbero state necessarie se il Comune avesse ascoltato le nostre segnalazioni tre anni fa». Sintetizza le lamentele Cecilia Mazzoni di piazzale Inzani: «Il nostro potere è solo pagare, pagare, pagare». E non è facile pensare che in questo ultimo scorcio di legislatura il Comune ci metta mano. Ma il problema va oltre via Imbriani.

I timori dei commercianti e cittadini dell’Oltretorrente sono che il quartiere finisca per essere preda di altre degenerazioni: «L’Ospedale Vecchio – denuncia Elio Castrucci – è diventato un luogo di ritrovo ad alta pericolosità, dove si mangia, si beve, si sporca e si fa chiasso nella più assoluta impunità. Non c’è volontà di intervenire con una rigorosa applicazione delle leggi. Bisogna far venire meno la certezza dell’impunità. Sono stati più svelti – è la sua amara constatazione dettata da una punta di demagogia – ad aggiornare gli emolumenti degli amministratori. Per limitare episodi gravi nelle ore notturne – è la sua proposta – si potrebbe almeno verificare tramite le telecamere ciò che succede in città».

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